“La Lombardia è un modello per le altre regioni sull’innovazione territoriale, sugli ambulatori socio-sanitari sviluppati con i medici di famiglia, sulle Case di Comunità, diverse dalle Case della Salute, ma nuovi presidi che prevedono anche lo psicologo di base“.
Lo ha dichiarato Emanuele Monti, presidente della Commissione Sanità di Regione Lombardia, intervistato da true-news.it a margine della tappa di Cremona di Salute, un bene del territorio. I presidi territoriali e il futuro della sanità”, promosso da Federfarma Lombardia con il supporto organizzativo di Inrete.
Formazione medici: “Crediamo nelle nuove leve che si affacciano alla professione”
Monti tocca anche il tema della formazione dei medici: “Crediamo tantissimi nelle nuove leve e nei giovani medici che si affacciano a questa professione. Anche su questo aspetto dobbiamo migliorare: la nuova legge potenzia la formazione per avere i 6mila medici di medicina generale a fianco di Regione Lombardia”
Monti: “Grazie alla benevolenza dei lombardi, previsto un nuovo Policlinico a Milano”
Nei piani di programmazione di Regione Lombardia, si parla anche della costruzione di un nuovo Policlinico a Milano: “E’ un esempio virtuoso: il 100% del finanziamento del nuovo Policlinico deriva dalla vendita dei terreni, ceduti dalla benevolenza di numerosi lombardi. La capacità di fare economia, di curare i cittadini e di valorizzare il patrimonio sanitario sono gli elemento che abbiamo riportato in legge”.
Monti: “Assistenza domiciliare integrata anche per gli anziani e nuovi posti letto nelle RSA”
Le RSA sono stati luoghi tristemente tragici durante la pandemia. Ma ora Regione Lombardia punta a una ripartenza di qualità nell’ambito dell’assistenza agli anziani. Spiega Monti: “Siamo la prima regione in Italia per cure geriatriche. Quando parliamo di anziani, c’è molto da fare: rette molto alte, c’è un’assistenza a carico di famiglie e caregiver importante. Ma siamo sempre stati un’eccellenza: nella recente delibera delle regole, abbiamo voluto inserire nuovi posti letti. E poi il potenziamento dell’assistenza domiciliare integrata”.