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Manovra, opposizioni unite presentano emendamento per aumentare fondi sanità

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Le opposizioni italiane hanno presentato il 12 novembre un emendamento unitario alla legge di bilancio con una proposta forte e strutturale per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN). La proposta, sostenuta da Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Azione, Alleanza Verdi e Sinistra e Più Europa, mira a incrementare i finanziamenti per la sanità, ad avviare un piano straordinario di assunzioni e a rafforzare le politiche di prevenzione.

Secondo Marina Sereni, responsabile Salute e Sanità per il PD, il sottofinanziamento del SSN è ormai evidente e grave. Dati raccolti da autorità indipendenti come la Corte dei Conti e la Fondazione Gimbe, sottolineano che il sistema sanitario soffre di un deficit cronico di risorse. L’emendamento prevede un aumento significativo e stabile del Fondo Sanitario Nazionale (FSN), una maggiore disponibilità di personale e un investimento mirato di un miliardo di euro nella prevenzione, con particolare attenzione agli screening, alle vaccinazioni e alla lotta contro la povertà sanitaria nelle aree socialmente svantaggiate.

Le risorse aggiuntive proposte si basano su una progressiva riduzione dei Sussidi Ambientalmente Dannosi, in linea con gli obiettivi dell’Unione Europea di lotta al cambiamento climatico. La proposta, sostenuta con convinzione dalle opposizioni, propone un confronto aperto con il governo, auspicando che la maggioranza accolga questi cambiamenti per il bene della sanità pubblica.

L’emendamento prevede inoltre la riscrittura dell’articolo 47 della manovra, con un aumento graduale del FSN: 6,8 miliardi in più nel 2025, 10,5 miliardi nel 2026, fino a raggiungere 14,4 miliardi annui a partire dal 2030. Questa iniezione di fondi, destinata a colmare le carenze strutturali del sistema, risponde alle criticità sollevate da sindacati e amministrazioni regionali, rafforzando i principi di universalità ed equità del SSN.

L’articolo 47 bis dell’emendamento stabilisce un piano straordinario di assunzioni per risolvere la carenza di personale sanitario. A partire dal 2025, due miliardi di euro saranno destinati alle Regioni per bandire concorsi straordinari volti all’assunzione a tempo indeterminato di medici, sanitari e personale sociosanitario. Questi concorsi, che dovranno essere avviati entro il 31 marzo 2025, garantiranno un sostegno concreto ai servizi sanitari regionali, puntando a stabilizzare le risorse umane necessarie per un’assistenza efficace.

Infine, l’articolo 47 ter dedica un miliardo di euro alla promozione della prevenzione. Questo investimento include iniziative per la diffusione di stili di vita sani, il contrasto alla povertà come determinante di salute e il miglioramento dell’accesso a screening e vaccinazioni, coinvolgendo anche associazioni di cittadini e società scientifiche per una diffusione capillare delle campagne sanitarie.