Nell’acceso dibattito sugli extraprofitti, si è sollevata anche la voce di Farmindustria. Il presidente, Marcello Cattani, è intervenuto al Corriere della Sera sul possibile prelievo straordinario sui produttori di farmaci.
Cattani: “Spero che una misura simile non sia stata neanche pensata. Chiederemo rassicurazioni”
“Stiamo lavorando bene con il governo, spero che una misura simile non sia stata neanche pensata. Chiederemo rassicurazioni», dice il presidente di Farmindustria. “In primo luogo gli extraprofitti nel settore farmaceutico non ci sono. Poi è una questione ideologica: cosa vuol dire extraprofitto quando le imprese competono in un mercato concorrenziale e pagano regolarmente le tasse?”.
Il presidente di Farmindustria: “Danno a un settore che in Italia occupa 69 mila posti di lavoro altamente qualificati”
Sarebbe un danno, aggiunge Cattani, “a un settore che in Italia occupa 69 mila posti di lavoro altamente qualificati ed esercita una leadership nella ricerca in Europa e nel mondo”. Con le imprese farmaceutiche, tra l’altro, il governo ha una partita aperta da anni. Per legge devono partecipare al ripiano degli sforamenti della spesa farmaceutica a carico del Servizio sanitario, ma sono state sempre riluttanti e molte non hanno proprio pagato. Sul punto sono stati fatti decine di interventi normativi, sanatorie, ma esiste ancora un contenzioso importante.