Sarà una corsa a tre per la presidenza di Farmindustria anche se un nome favorito già oggi c’è. Il trio dei possibili successori di Massimo Scaccabarozzi, ex ceo di Janssen Italia e attuale presidente dell’Associazione, è composto dal numero uno di Novartis Italia, Pasquale Frega, da Maurizio De Cicco, amministratore delegato di Roche Italia e soprattutto da Marcello Cattani, presidente e ad di Sanofi Italia.
Farmindustria, corsa a tre per il dopo Scaccabarozzi: Cattani, Frega e De Cicco
Mancano alcune settimane alla chiusura definitiva dei giochi. Ma ad oggi il favorito pare proprio il numero uno del gruppo farmaceutico francese. Lo ha dimostrato sul campo e non solo dal punto di vista squisitamente aziendale ma anche nel rapporto con le istituzioni e gli stakeholder di settore. Classe ’71, nato a Milano ma vive a Parma dove ha completato i suoi studi conseguendo una laurea in Scienze Biologiche ad indirizzo biomolecolare cum laude e una specializzazione in Chimica e Tecnologia Alimentari. Cattani raggiungerebbe i vertici di Farmindustria dopo una carriera più che ventennale nelle aree marketing e commerciale del settore chimico-farmaceutico, in ruoli di crescente responsabilità a livello nazionale, europeo e internazionale.
La carriere
Dovrà vedersela con gli sfidanti del gotha farmaceutico tricolore in Italia. L’ad e Country President di Novartis Italia, Pasquale Frega, da più parti indicato negli anni come astro nascente di Farmindustria, ha già ricoperto anche il ruolo di vice presidente delegato di Assobiotec, con responsabilità nell’area farmaceutica, ed è membro dell’Advisory Board Investitori Esteri (ABIE) di Confindustria. Laureato nel 1992 all’Università di Salerno in economia e commercio, ha iniziato la carriera in Ipsen, lavorando nelle sedi di Parigi, Londra e Milano e nella sua carriera si è occupato di global marketing, nel franchise management e nel business development & licensing, in Italia e all’estero.
Il terzo contendente è l’ad e general manager per Roche in Italia, Maurizio Di Cicco, classe ’57, romano, studi a Napoli e master fra la SDA Bocconi e la London Business School. Una carriera intera in Roche, dove ha cominciato nel 1982, scalando posizioni e contemporaneamente con incarichi nella stessa Farmindustria e nell’advisory board della Camera di Commercio Svizzera in Italia.
Con i loro nomi in odore di presidenza, la corsa a tre per guidare l’Associazione che riunisce le imprese del farmaco entra nel vivo.