È in vigore, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale, il decreto del ministero della Salute con le linee guida per l’attuazione del fascicolo sanitario elettronico (Fse). Pubblicato in Gazzetta anche un altro dm della Salute che integra i dati essenziali che compongono i documenti del fascicolo sanitario elettronico.
I servizi del Fascicolo sanitario elettronico
Grazie al Fse si potranno consultare i propri dati clinici, prenotare e pagare le prestazioni, accedere ai servizi di Telemedicina, ricevere informazioni sulla propria patologia sul percorso di cura da seguire. Le linee guida in Gazzetta delineano appunto il percorso che dovrà concludersi entro il 2026, sintetizzando tutte le precedenti raccomandazioni.
Stando a quanto si legge nelle linee guida, il Fse “ il punto unico ed esclusivo di accesso per i cittadini ai servizi del Ssn, ecosistema di servizi basati sui dati per i professionisti sanitari per la diagnosi e cura dei propri assistiti e per una assistenza sempre più personalizzata sul paziente, strumento per le strutture ed istituzioni sanitarie che potranno utilizzare le informazioni cliniche del Fse per effettuare analisi di dati clinici e migliorare la erogazione dei servizi sanitari”.
Il documento mira dunque per potenziare il Fse che ad oggi, “non fornisce ancora una rappresentazione puntuale delle condizioni di salute dell’assistito, del contesto sociosanitario e dei piani socioassistenziali. Inoltre, non è ugualmente alimentato in tutte le Regioni, limitando di molto la sua fruibilità come strumento di diagnosi, cura e prevenzione”, si spiega nel documento.
Quattro le azioni chiave per raggiungere l’obiettivo
- garantire servizi di sanità digitale omogenei ed uniformi
- uniformare i contenuti in termini di dati e codifiche adottate
- rafforzare l’architettura per migliorare l’interoperabilità del Fse
- potenziare la governance delle regole di attuazione del nuovo Fse.
Per ognuna delle 4 dimensioni (servizi, contenuti, architettura e governance), su cui agiscono le direttrici di azione tracciate dalle Linee Guida, sono definiti i requisiti obbligatori e raccomandati da attuare nel breve, medio e lungo periodo per perseguire gli obiettivi anzi delineati.
Requisiti a breve termine
Requisiti a breve termine puntano a uniformare a livello nazionale i servizi del Fse già esistenti per cittadini ed operatori sanitari, estendere il nucleo minimo di documenti obbligatori del Fse e perfezionare la loro standardizzazione unitamente a quella dei documenti integrativi già implementati dalle Regioni, evolvere l’infrastruttura di interoperabilità del Fse mediante la realizzazione di un indice nazionale, di un’anagrafe nazionale degli assistiti ed una componente per l’acquisizione dei dati e documenti dai loro sistemi produttori, adottare un sistema per il controllo ed il monitoraggio della qualità delle informazioni cliniche che alimentano il Fse, istituzionalizzare e governare processi di standardizzazione a livello nazionale delle diverse dimensioni del Fse.
I requisiti per il PNRR
Questi serviranno ad evolvere verso servizi per l’accesso ai dati clinici (non più solo dei documenti) da parte di cittadini ed operatori sanitari, per il loro utilizzo nelle attività di prevenzione e cura svolte dai MMG/PLS e dai medici specialisti, per il loro impiego da parte dei farmacisti per svolgere le rispettive funzioni di verifica dell’aderenza alle terapie e delle possibili reazioni avverse, per il loro uso da parte delle istituzioni sanitarie per la programmazione sanitaria e la prevenzione, alimentare il Fse con dati clinici standardizzati attraverso l’uso di sistemi di codifica e dizionari, acquisiti nelle attività di prevenzione, diagnosi e cura condotte dai professionisti sanitari sugli assistiti, ivi compresi patient summary prodotti da MMG/PLS secondo target Pnrr, dati di telemedicina, dati generati autonomamente dai pazienti ed imaging, attuare una nuova architettura del Fse, completa di un repository di dati clinici centrale in standard HL7 FHIR (opzionalmente riusabile anche a livello locale) e potenziata da nuove componenti di interoperabilità in grado di raggiungere e collegare tutte le strutture sanitarie produttrici di informazioni, adottare strumenti di Advanced Analytics, anche basati su tecniche di Intelligenza Artificiale per l’elaborazione dei dati clinici del Fse, (v) mettere a disposizione i dati clinici per la ricerca, istituzionalizzare a livello nazionale un processo continuo e sistematico di verifica delle esigenze informative e di standardizzazione dei documenti e dati clinici da far confluire nel Fse in aggiunta a quelli inizialmente previsti.