Il 7 ottobre è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale (GU Serie Generale n.235 del 7 ottobre 2024) il Decreto del Ministro della Salute, datato 5 settembre 2024, riguardante il “Riparto del Fondo per l’Alzheimer e le demenze” per le annualità 2024-2026. Il provvedimento assegna un totale di 34,9 milioni di euro, suddivisi tra l’Istituto Superiore di Sanità e le regioni, con l’obiettivo di potenziare le strategie di diagnosi e assistenza per le persone affette da demenza e Alzheimer, tramite progetti sperimentali e innovativi.
La ripartizione delle risorse
Il finanziamento complessivo prevede una quota di 1,5 milioni di euro destinata all’Istituto Superiore di Sanità (ISS) e una somma di 33,4 milioni di euro riservata alle regioni e alle province autonome. La quota per l’ISS sarà suddivisa in 300.000 euro per il 2024 e 600.000 euro rispettivamente per il 2025 e il 2026. Tali fondi verranno impiegati nell’ambito di un accordo di collaborazione con il Ministero della Salute per supportare progetti di ricerca e monitoraggio.
Le risorse destinate alle regioni e province autonome, invece, sono ripartite in base a due criteri: il 40% in quote fisse uguali per tutte le aree e il 60% sulla base della popolazione ultrasessantacinquenne residente, utilizzando i dati ISTAT aggiornati al 1° gennaio 2023. Questo criterio di distribuzione tiene conto delle diverse esigenze regionali e mira a garantire un sostegno adeguato per le aree più colpite dall’invecchiamento demografico.
Presentazione dei piani e modalità di erogazione dei fondi
Le regioni e le province autonome dovranno presentare i loro piani triennali entro 45 giorni dall’entrata in vigore del decreto. La prima tranche del finanziamento per il 2024, pari a 4,6 milioni di euro, sarà trasferita in due fasi: il 50% al momento della presentazione dei piani e il restante 50% una volta approvati dal Tavolo permanente sulle demenze, a condizione che le regioni attestino l’uso completo del finanziamento precedente.
Per quanto riguarda le annualità successive, l’erogazione dei fondi è subordinata alla verifica dei progressi. La seconda tranche per il 2025, di 14,4 milioni di euro, verrà concessa solo dopo la valutazione positiva della relazione intermedia e della spesa di almeno il 40% dei fondi 2024. Analogamente, la terza annualità, sempre di 14,4 milioni di euro per il 2026, sarà erogata a condizione che le regioni abbiano utilizzato almeno l’80% dei fondi degli anni precedenti. La rendicontazione delle attività dovrà essere presentata entro il 2 marzo 2026.
Monitoraggio e obiettivi dei progetti regionali
Il Tavolo permanente sulle demenze avrà il compito di monitorare periodicamente l’implementazione dei piani regionali, raccogliendo report sulle attività svolte. Questi rapporti dovranno evidenziare i risultati raggiunti, eventuali criticità e le buone pratiche che potrebbero essere replicate in altre regioni. Il monitoraggio permetterà di valutare l’efficacia degli interventi, identificare eventuali necessità di ripianificazione e garantire un miglioramento continuo dei servizi offerti ai pazienti.
Le regioni potranno utilizzare le risorse fino al 30 luglio 2027, con l’obbligo di presentare una relazione finale sulle attività e la rendicontazione delle spese entro il 30 settembre 2027. Il Tavolo permanente sulle demenze valuterà la relazione finale per garantire la trasparenza e la correttezza nell’utilizzo dei fondi.