Home Pharma Antibiotico-resistenza, invecchiamento attivo, telemedicina: le parole di Schillaci al G7 Salute

Antibiotico-resistenza, invecchiamento attivo, telemedicina: le parole di Schillaci al G7 Salute

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Si è tenuta a Roma l’11 ottobre la Riunione ministeriale della Salute nell’ambito della Presidenza italiana del G7, con una conferenza stampa tenuta dal ministro della Salute, Orazio Schillaci. Durante l’evento, Schillaci ha evidenziato l’importanza di una rinnovata cooperazione internazionale per affrontare le sfide sanitarie globali, sottolineando l’interconnessione tra la salute umana e quella ambientale.

Antibiotico-resistenza: un impegno finanziario concreto

Il ministro ha affrontato il tema urgente dell’antibiotico-resistenza, annunciando un finanziamento di 21 milioni di euro per il prossimo triennio. Questo investimento, concordato durante la riunione congiunta con i Ministri delle Finanze, è destinato a combattere la crescente minaccia dei batteri resistenti agli antibiotici.

Invecchiamento attivo e medicina personalizzata

Riflettendo sull’invecchiamento della popolazione, il Ministro ha sottolineato la necessità di ripensare i servizi sanitari mettendo il paziente al centro attraverso un approccio di medicina personalizzata. Ha enfatizzato che prevenzione e innovazione sono strumenti essenziali per affrontare le sfide demografiche, promuovendo la prevenzione come un investimento a lungo termine piuttosto che un costo immediato. Schillaci ha inoltre incoraggiato la partecipazione ai programmi di screening periodici per una diagnosi precoce delle patologie.

Telemedicina, robotica e intelligenza artificiale

Nel contesto dell’impatto della disabilità, il Ministro ha evidenziato come la telemedicina possa alleviare le difficoltà dei pazienti, offrendo accesso a cure a distanza. Ha poi discusso l’importanza di integrare la robotica medica e l’intelligenza artificiale nel sistema sanitario, sostenendo la necessità di un approccio etico nella gestione di queste tecnologie emergenti. Schillaci ha annunciato che, per la prima volta, i membri del G7 hanno approvato un “policy brief” sull’utilizzo dell’IA nel settore della salute.