Fra passato, presente e futuro. È dedicato a Mario Luzzatto, manager, artista e filantropo scomparso nel 2012. Guarda al futuro della sanità “parlando” a studenti, specializzandi, professionisti, aziende. Si chiama “Mario Luzzatto Simulation Center”. È l’ultimo tassello del campus universitario di Humanitas.
Il “Mario Luzzatto Simulation Center” di Humanitas: che cos’è
È uno dei più grandi centri di simulazione d’Europa con oltre 2mila metri quadrati dove gli studenti universitari possono integrare sessioni di apprendimento frontale classiche e tradizionali con esercitazioni pratiche in simulazione. Come? Grazie alla presenza di sale operatorie, regie multimediali, ambulatori, sala emergenze, sale per i clinical e surgical skill, aula microscopi. Il centro è allestito per replicare sale ospedaliere, sale operatorie, sale operatorie, servizi di emergenza, suite di endoscopia e angiografia, tra le tante altre ambientazioni.
La Medicina di Simulazione
Si chiama “Simulation in Medicine” (SIM) e si basa su dotazione tecnologiche all’avanguardia per riprodurre in maniera fedele gli ambienti e le dinamiche di una moderna struttura ospedaliera dove testare strumenti chirurgici o endoscopici in un contesto realistico. Un salto di qualità nel mondo della formazione. Tre sale di simulazione ad alta fedeltà, due a bassa e media fedeltà, quattro spazi multifunzione e un laboratorio di fisioterapia oltre a tre cabine di controllo dotate del più recente software di simulazione e sistema di monitoraggio, un anatomy lab con otto tabelle di dissezione e tre sale conferenze per sessioni plenarie, con capienza fino a 500 persone. Sono solo alcuni dei numeri del “Mario Luzzatto Simulation Center” messi a regime per riprodurre scenari clinici o testare le apparecchiature medicali. A livello operativo i partecipanti di tutto il mondo possono realmente immergersi nella formazione tecnica ma anche non specifica settoriale (ad esempio lavoro in team, leadership, comunicazione).
La tecnologia innovativa che viene utilizzata per condurre attività didattiche sperimentali in medicina e chirurgia e per studiare l’anatomia si basa su un catalogo virtuale di anatomia in tre dimensioni, mentre tutte le sale di simulazione, il laboratorio di anatomia, le area conferenze e l’auditorium sono dotate di sistemi audio-video e interconnessioni per avere la massima interattività tra i vari spazi durante lo svolgimento dell’evento.
In Italia? È un unicum. Non esiste lungo la penisola un’altra struttura che abbia messo in piedi un sistema di integrazione tra ospedale, campus universitario, Simulation Center e Wet lab così sviluppato, diventando un asset anche per il settore delle life sciences e per le aziende. Già tre anni fa, a inizio 2019, è stato svolto nel Simulation Center il primo test al mondo sull’utilizzo della realtà aumentata (attraverso visori) applicata a trattamenti oncologici mini-invasivi grazie ad innovativi sistemi hardware e software.
Il premio internazionale
Così il riconoscimento è arrivato anche a livello internazionale: la Humanitas University ha ricevuto il premio “ASPIRE-to-Excellence Award 2021” proprio nella categoria “Simulation”: un riconoscimento globale, promossi da AMEE (International Association for Medical Education) e da altre organizzazioni attive nel campo della formazione medica, per aver raggiunto l’eccellenza nella simulazione in ambito medico.
Il team
La motivazione dietro il premio? Proprio perché l’Ateneo ha integrato questa frontiera dell’ambito medico all’interno del curriculum didattico: gli studenti hanno infatti la possibilità di esercitarsi nel “Mario Luzzatto Simulation Center” sin dal primo anno di corso, imparando così a gestire la complessità clinica ma all’interno di un ambiente protetto. A guidare il centro è un team giovane: Federico Pollio a capo della struttura e Business Development Manager, la dottoressa Stefania Brusa come Coordinatrice Scientifica, Leonardo Zingoni come Event Manager dell’Anatomy Lab, la dottoressa Claudia Ebm come Project Manager, Fabio Carfagna come Esperto di Simulazione e Sviluppo Tecnologico. E infine Laura Luraschi al Programma Educativo e Riccardo Vailati come responsabile dei Social Media.