“Curare il diabete in maniera adeguata vuol dire procrastinare l’insorgenza delle complicanze. Che purtroppo incidono dal punto di vista economico, ma soprattutto sulla qualità della vita delle persone, dei loro familiari e anche sui costi alla persona. Quindi alla fine questo approccio si traduce anche in un risparmio da parte del servizio sanitario regionale“. Così Maria Luigia Mottes, Presidente dell’Associazione Diabetici della Provincia di Milano, a “Innovazione e diabete. Nuove sfide e opportunità nelle linee d’indirizzo regionale”. L’evento, tenutosi lunedì 4 marzo 2024 presso il Consiglio della Regione Lombardia, ha permesso di illustrare le nuove linee di indirizzo regionali sulla prescrizione ed erogazione a carico del Servizio Sanitario di microinfusori e di sistemi di monitoraggio del glucosio. Accanto a Mottes, anche Emanuele Monti, Presidente della Commissione IX, sostenibilità sociale, casa e famiglia della Regione Lombardia, Federico Bertuzzi, responsabile della Struttura Complessa di Diabetologia presso l’ospedale Niguarda di Milano, Alessandro Dodesini e Alessandra Ciucci, presidenti per la Lombardia rispettivamente della Società italiana di Diabetologia e dell’Associazione Medici Diabetologi.
Mottes: “Più presidi terapeutici per tutti, meno complicanze e spesa sanitaria”
Mottes, inoltre, ha spiegato quanto l’ampliamento della platea di utenza dei microinfusori e di sistemi di monitoraggio del glucosio costituisca un enorme passo avanti per la qualità della vita dei pazienti diabetici e per la loro inclusione sociale. “Questi presidi sono terapeutici ed educativi, perché consentono il controllo e la cura della malattia attraverso la conoscenza del “filmato” della vita del paziente”.