La Camera dei deputati ha pubblicato il 9 ottobre un dossier in vista della riunione dei Ministri della salute del G7, prevista ad Ancona il 10 e 11 ottobre 2024. L’evento, organizzato nell’ambito della Presidenza italiana del G7, rappresenta un momento chiave per discutere tematiche rilevanti per la salute globale e delineare strategie comuni tra i paesi partecipanti. Il dossier offre un quadro dettagliato degli argomenti chiave, dalle innovazioni in sanità alla lotta contro l’antibiotico-resistenza, ponendo particolare attenzione ai temi che saranno centrali durante le due giornate di confronto.
Innovazione in sanità: il ruolo di tecnologia e telemedicina
Uno dei focus principali del dossier riguarda le opportunità offerte dall’innovazione tecnologica in campo sanitario. L’intelligenza artificiale (IA) sta trasformando il settore, migliorando diagnosi e assistenza tramite strumenti come la telemedicina. In Italia, il Ministero della Salute ha stabilito linee guida per l’uso della telemedicina e il D.M. Salute del 23 maggio 2022 ha introdotto standard per le cure a distanza. L’IA promette di ridurre la carenza di specialisti in aree come la radiologia, ma il suo utilizzo pone sfide relative alla protezione dei dati personali. Per questo, il dossier evidenzia la necessità di normative solide, sia per garantire la sicurezza dei dati che per promuovere un utilizzo etico delle informazioni sanitarie, in linea con la creazione dello Spazio Europeo dei Dati Sanitari (EHDS).
One Health: un approccio integrato per affrontare le emergenze sanitarie globali
L’approccio One Health, che integra la salute umana, animale e degli ecosistemi, è un altro tema centrale del dossier. Questo paradigma, già adottato dall’Istituto Superiore di Sanità, è considerato essenziale per affrontare sfide globali come le pandemie e la sicurezza alimentare. Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) supporta questa visione, finanziando riforme che promuovono la salute ambientale e la collaborazione tra diverse discipline. Il dossier evidenzia la creazione di un dipartimento dedicato all’approccio One Health presso il Ministero della Salute, con l’obiettivo di rafforzare la risposta alle nuove emergenze sanitarie.
Invecchiamento attivo: politiche per una vita lunga e di qualità
Il dossier dedica ampio spazio anche al tema dell’invecchiamento della popolazione, una questione sempre più rilevante per l’Europa e in particolare per l’Italia. L’obiettivo è promuovere un “invecchiamento attivo”, ovvero strategie che permettano agli anziani di mantenere una vita socialmente attiva e indipendente. In Italia, dal 2019, sono stati lanciati progetti per sviluppare politiche sull’invecchiamento attivo, coinvolgendo il Dipartimento per le politiche della famiglia e l’IRCCS INRCA. Questi sforzi mirano a migliorare la qualità della vita degli anziani attraverso un approccio partecipativo, coinvolgendo vari livelli di governo e comunità.
La sfida dell’antibiotico-resistenza: un problema globale e in crescita
La crescente minaccia dell’antibiotico-resistenza è una delle preoccupazioni più urgenti emerse dal dossier. Secondo l’European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC), circa 700.000 decessi annui sono attribuibili a infezioni resistenti agli antibiotici, un numero che potrebbe salire a 10 milioni entro il 2050 se non si interviene adeguatamente. In Italia, il sistema AR-ISS, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità, monitora l’evoluzione delle resistenze batteriche, mentre l’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA) sovrintende al controllo dell’uso degli antibiotici. Il Piano Nazionale per il contrasto dell’antimicrobico-resistenza (PNCAR) punta a ridurre la diffusione di ceppi resistenti e a promuovere un uso responsabile dei farmaci.
Un’architettura sanitaria globale più solida per affrontare le crisi future
Il dossier sottolinea infine l’urgenza di rafforzare l’architettura sanitaria globale alla luce della pandemia di COVID-19. L’esperienza recente ha dimostrato la necessità di una maggiore cooperazione tra le nazioni per prepararsi e rispondere alle emergenze sanitarie. In questo contesto, l’Unione Europea e l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) hanno proposto un nuovo trattato per migliorare la resilienza dei sistemi sanitari e promuovere la trasparenza tra le nazioni. La proposta di un Green Pass globale è parte di queste iniziative, facilitando la gestione coordinata dei dati sanitari a livello internazionale.