A livello Ue sono in corso negoziati con le aziende Pfizer e BioNtech per “ridurre in modo significativo” la quantità di dosi di vaccini anti-Covid da consegnare agli Stati membri dell’Unione e anche per estendere la durata dei contratti di acquisto “oltre il 2023darne notizia è stata la commissaria europea alla Salute Stella Kyriakides intervenuta a Bruxelles in audizione alla Commissione speciale Covid del Parlamento europeo.
Kyriakides: “La Commissione sta lavorando con i produttori per allineare meglio domanda e offerta per i vaccini”
“Insieme agli Stati membri” ha detto la commissaria cipriota “la Commissione sta lavorando con i produttori per allineare meglio domanda e offerta per i vaccini. Un certo numero di accordi sono già stati conclusi e sono in corso discussioni con BioNtech-Pfizer per trovare una soluzione, riducendo in modo significativo l’ammontare di dosi che dovranno essere consegnate e per espandere la durata del contratto oltre il 2023”.
La commissaria europea alla Salute: “Gli accordi sono stati sottoposti al comitato direttivo e ogni Paese aveva l’opportunità di non parteciparvi”
“Questi negoziati hanno sempre seguito un iter inclusivo: tutti gli Stati membri e le varie compagnie erano coinvolti, attraverso i rispettivi rappresentanti, nel comitato direttivo sui vaccini” ha aggiunto Kyriakides. “Molti Stati membri hanno chiesto negli ultimi mesi alla Commissione di rinegoziare i contratti di acquisto dei vaccini con Pfizer-BioNTech, poiché ormai la domanda di vaccini anti-Covid è calata, con la malattia che è ormai diventata endemica, e gli Stati si trovano a dover acquistare grandi quantità di vaccini, largamente superiori al fabbisogno”.
“Prima di concludere qualsiasi contratto” ha precisato Kyriakides in chiusura del suo intervento “gli accordi sono stati sottoposti al comitato direttivo e ogni Paese aveva l’opportunità di non parteciparvi”.