Il Comitato prezzi e rimborsi dell’Agenzia italiana del farmaco ha approvato la decisione di rendere gratuita con la prescrizione medica la pillola anticoncezionale per le donne italiane di tutte le fasce d’età. Un atto importante ma sicuramente divisivo a livello politico: il fronte dei contrari si è subito fatto sentire.
Il fronte del no: “Provvedimento che non favorisce la natalità”
Gli oppositori alla decisione sostengono che la gratuità della pillola andrebbe in controtendenza rispetto alle intenzioni del governo che sin dal suo insediamento ha sottolineato che i pochi fondi a disposizione dovranno essere prioritariamente impiegati per dare impulso alla natalità visto che il 2022 ha segnato l’ennesimo record negativo dall’Unità d’Italia con 393mila nascite.
Pareri sostenuti dalle associazioni pro famiglia da Pro Vita&Famiglia, che bolla come “grave e pericolosa” la decisione, a FamilyDay secondo cui “potrebbero essere allocate invece per alleviare le gravi condizioni di famiglie” con figli disabili che hanno necessità di farmaci “costosissimi non forniti gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale.