“Se c’è un rischio concreto di un nuovo commissariamento della Sanità del Lazio come ha detto D’Amato? D’Amato lo sa meglio di chiunque altro: se c’è questo rischio è perché veniamo da 10 anni di D’Amato. Quindi dovrebbe guardare a sé stesso e non a me che sto cercando di aggiustare una sanità che è stata strappata e lacerata dalle politiche dell’ex assessore D’Amato, quindi, ora si tratta di riconnetterla ai nostri tessuti, di renderla inclusiva, di portarla più vicina alla gente”.Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, sulla questione del commissariamento della sanità.
La replica di D’Amato: “Al presidente Rocca dico che la campagna elettorale è finita e governi la Regione se è in grado di farlo”
Replica d’Amato: “Al presidente Rocca dico che la campagna elettorale è finita e governi la Regione se è in grado di farlo. Noi abbiamo consegnato una Regione fuori dal commissariamento, con i Lea sopra la soglia di adempienza e il disavanzo 2022 sotto il 2 per cento. Oggi il disavanzo corre ad oltre il 5 per cento senza che si stia facendo nulla, anzi aumentando la spesa per privati. A fine anno, è lo stesso Rocca a dirlo, la proiezione del disavanzo è di oltre 700 milioni di euro e questa sarà la causa del commissariamento. La mia domanda è cosa si sta facendo per evitare questo? Perché aumenta la spesa per privati con la delibera di 23 milioni di euro fuori dal tetto?”.