A Milano si è presentata una associazione (e un’azienda) che vorrebbe fare concorrenza all’Oms. Lo ha fatto all’Hotel Nhow Milan di via Tortona con tanto di buffet, hostess e security. Tema? Il covid e possibili “cure” sperimentali. A fare da frontman è Riccardo Cultraro, giovane e rampante imprenditore, classe ’85, che amministra la Nutratrade Srl, e attraverso questa società controlla la IperLife srl. Cuore della mattinata? L’uso della Lattoferrina contro il Covid. Da settimane si rincorrono voci, articoli di giornale e servizi tv che ne parlano. Come per il caso della PromoPharma Spa, che il 28 ottobre ha comprato un’intera pagina di giornale lanciando il messaggio “Lattoferrina, l’alleato naturale contro il coronavirus”. È finita nel mirino dello Iap, l’Istituto per l’Autodisciplina Pubblicitaria che ha bollato il messaggio come “comunicazione commerciale ingannevole”. Domanda secca: ma la sostanza funziona contro il Covid? “Non posso dire proprio che sia una cura perché non è un farmaco. Ma aiuta le difese immunitarie”, risponde Cultraro aggiungendo di averla fatta assumere ai suoi dipendenti (8 persone, stando alle visure camerali della sua società) “e sono risultati tutti negativi ai test sierologici fatti all’Humanitas”. Del resto a parere dell’imprenditore “si stanno sprecando soldi nella ricerca sul vaccino quando già si sa che il virus muta”. Come muta anche il normale virus influenzale – andrebbe specificato – il che non impedisce di sviluppare un vaccino ogni anno. Il rischio di questi gruppi è quello di screditare sul nascere la ricerca e l’utilizzo di sostanze che potrebbero invece essere promettenti. La lattoferrina è sicuramente una di queste: conosciuta da decenni, soprattutto nel mondo della ricerca pediatrica, con proprietà immunostimolanti e protettive, supportate da solide evidenze scientifiche .
Va specificato, come giustamente evidenzia il Professor Roberto Burioni con la sua consueta irruenza, che sebbene esista un razionale scientifico sul ruolo della lattoferrina rispetto ai Coronavirus, la clinica necessita ancora di maggiori approfondimenti. È in questa direzione che andrebbe letta la letteratura scientifica pubblicata già da anni, seguita dal recente studio dell’Università di Tor Vergata, aprendo così la porta ad ulteriori approfondimenti sul possibile utilizzo in funzione preventiva – e non curativa – del Covid19.
Ma c’è di più. Lo slogan della NutraTrade di Riccardo Cultraro è “Your trust is our success”. Una questione di fiducia, quindi. Sarà per questo che ha scelto una fiduciaria per schermarsi: l’Istituto Fiduciario Ambrosiano (Ifa) detiene il 99 per cento delle quote. Ma la NutraTrade non è stata l’unica protagonista della conferenza stampa organizzata nell’hotel meneghino. Presente in collegamento da remoto anche il virologo messinese Giulio Tarro, molto noto fra chi mette in dubbio le “verità ufficiali” sul Covid, oltre ad alcuni esponenti di una nuova realtà che si chiama “Organizzazione Mondiale per la Vita”. Chi sono? “Siamo un organizzazione autofinanziata e antagonista all’Oms” dice Massimo Massimi, segretario e responsabile comunicazione della neonata associazione. Ritengono che l’Organizzazione mondiale della sanità sia cooptata da interessi che non riguardano la salute pubblica e che spinga la ricerca sul vaccino per favorire le multinazionali del Pharma. Hanno manifestato a Varsavia. Si vantano di aver bloccato il Parlamento argentino mentre stava per annunciare un ennesimo lockdown e dicono di essere “scomodi ai governi” che li attenzionerebbero con infiltrati durante le loro manifestazioni. “Siamo nati dal nulla e in pochi mesi ci hanno contattato circa 5mila fra medici eretici e addetti ai lavori” dice Massimi. Qualche nome? Il dottor Domenico Mastrangelo. Presentato da vari blog su internet come uno “dei massimi esperti di vitamina C” anche come soluzione per combattere il Covid, Mastrangelo ha in più occasioni dichiarato che “la vitamina C non fa cassa e si è preferito optare su vaccini, farmaci o sostanze più remunerative per le case farmaceutiche”. È convinto che alcune delle protezioni per prevenire i contagi in realtà non servano perché “l’homo sapiens si è sputato in faccia di tutto senza mai usare mascherine, né altro. E siamo arrivati a essere la specie dominante su questo pianeta”.
L‘Organizzazione Mondiale per la Vita (Omv) è stata fondata da un magistrato antimafia e politico italiano: Angelo Giorgianni. Laureato all’Università di Messina nel 1974, nel 1996 diventa senatore della Repubblica prima con il partito Rinnovamento italiano di Lamberto Dini per poi approdare l’Udeur di Clemente Mastella. Nei Duemila è responsabile affari giuridici della Camera dei Deputati ma è stato anche sottosegretario agli Interni del primo governo Prodi e nei 20 anni successivi ha ottenuto numerosi incarichi per commissioni di valutazione dei dirigenti del Ministero della Giustizia. Sentito, il dottor Giorgianni specifica di “non aver mai avuto tessere di partito” e di aver voluto fondare l’Omv come “culla di una scienza che vuole confrontarsi in modo eretico”. Idea maturata dopo una chiacchierata avuta nella trasmissione tv “Il Salotto di Spartaco” sul canale TirrenoSat Tv, proprio con il conterraneo Giulio Tarro e con Maria Rita Gismondo, direttrice di Microbiologia clinica e virologia dell’Ospedale Sacco di Milano.