Il recente decreto legge varato dal Ministro della Salute, Orazio Schillaci, con l’obiettivo di ridurre le liste d’attesa nel sistema sanitario, ha ricevuto un’ampia approvazione da parte dell’opinione pubblica. Secondo un sondaggio condotto dall’Istituto Piepoli, l’86 per cento degli intervistati ha espresso un giudizio favorevole su questa iniziativa. In dettaglio, il 47 per cento degli intervistati ha dichiarato di apprezzare molto il decreto, mentre il 39 per cento lo considera comunque positivo.
Il sondaggio rileva che il 69 per cento degli intervistati è a conoscenza del decreto, un dato significativo che evidenzia una buona comunicazione istituzionale riguardo le politiche sanitarie. Inoltre, l’84 per cento degli interpellati afferma di condividere la decisione del Governo: il 39 per cento con entusiasmo e il 45 per cento con una moderata approvazione.
Il decreto include diverse misure strategiche per ridurre i tempi di attesa delle prestazioni sanitarie. Tra queste, le tre più apprezzate dagli italiani sono:
1. Visite ed Esami Diagnostici nei Weekend: Il 51 per cento degli intervistati ritiene che l’apertura delle strutture sanitarie anche nei fine settimana possa contribuire significativamente alla riduzione delle liste d’attesa.
2. Organismo di Verifica e Controllo: Questa misura prevede l’istituzione di un ente con funzioni di controllo presso le Aziende sanitarie, dotato di poteri di polizia amministrativa e giudiziaria, per garantire il corretto funzionamento del sistema di gestione delle liste d’attesa. È considerata efficace dal 41 per cento degli intervistati.
3. Piattaforma Nazionale per le Liste d’Attesa: Il 33 per cento degli intervistati apprezza l’idea di una piattaforma nazionale che monitora i tempi di attesa in tempo reale per ogni tipo di prestazione sanitaria, regione per regione. Questo strumento promette una maggiore trasparenza e un controllo più dettagliato della situazione.
Il decreto e le misure adottate sembrano aver rafforzato la fiducia dei cittadini nel Ministero della Salute. Il 68 per cento degli intervistati ha una buona opinione dell’operato del ministero guidato da Schillaci: il 22 per cento lo apprezza molto e il 46 per cento abbastanza. Nel mese di giugno, Schillaci si è piazzato al terzo posto nella classifica sulla fiducia nei ministri, con il 35 per cento dei consensi.