Nonostante le tensioni a livello strutturale, la macchina per l’organizzazione delle Olimpiadi Milano-Cortina 2026 procede.
“Una generazione amante dello sport”
Un evento che coinvolgerà l’intero territorio lombardo, come ha spiegato a Direzione Nord del 4 aprile, Marco Riva, presidente del Coni Lombardia: “Ci auguriamo che la popolazione sia effettivamente coinvolta e ci sia diffusione dei valori dello sport. Crediamo possa nascere una generazione che faccia dello sport il cardine della propria vita”.
Il tema sicurezza
Ma sarà anche importante garantire la sicurezza soprattutto nell’ambito degli sport alpini. Proprio di recente è stato rivisto il progetto del tracciato di bob che sarà pronto per il 2026. “Sarà la prima pista olimpica al mondo per bob e parabob. Il tracciato è stato rivisto per adeguarsi agli standard di sicurezza delle federazioni. La vecchia infrastruttura sarà quasi completamente smaltita e bonificata, mentre le parti con una valenza storica verranno invece mantenute e valorizzate”, ha assicurato, Elisa De Berti, vice presidente della Regione Veneto e assessore alle infrastrutture e ai trasporti, con delega alle opere olimpiche.
Anche sul fronte lombardo, “ci sono delle commissioni preposte che stanno lavorando nel migliore dei modi affinché la sicurezza, che riguardi non solo gli atleti ma anche gli spettatori, sia assicurata per garantire una vera festa dello sport“, ha proseguito Riva.
Le Olimpiadi, il rilancio nonostante la pandemia
Le Olimpiadi, dopo lo stop imposto dal Covid, possono rappresentare un appuntamento di rilancio per il comparto sportivo. Non solo lombardo. “Nonostante la pandemia ci abbia limitato – ha proseguito il presidente del Coni Lombardia – lo sport si è adeguato alle misure. I giochi olimpici e paralimpici costituiscono un appuntamento fondamentale per i valori della cultura sportiva“.