I medici di medicina generale scarseggiano, i cittadini sono costretti a manovre eccezionali per trovarne uno. La situazione è critica. E i numeri parlano chiaro, purtroppo. Secondo i dati raccolti dall’Agenas, l’Agenzia per i servizi sanitari regionali – che ha aggiornato i numeri al 2021 – a fronte di 40.250 medici di famiglia complessivi la media di italiani assistiti per ognuno di loro è di 1.237 con il valore più alto al Nord (1.326), rispetto al Centro (1.159) e al Sud (1.102).
Il triste record lo detiene il Trentino Alto Adige
Entrando nel dettaglio dei numeri e delle varie situazioni regionali, emergono territori dove viene superato il massimale storico di 1500 pazienti per medico. Il triste record lo detiene il Trentino Alto Adige con 1.454 pazienti per medico ma non sono messe certo bene anche la Lombardia (1.450), il Veneto (1.370) e la Calabria con la Sanità commissariata che nel 2021 balza a 1.423 assistiti per medico dai 1.055 del 2019.
I fondi del PNRRR
Il vaccino contro l’epidemica carenza di medici dovrebbe arrivare con i fondi del PNRR: le nuove leve potranno sfruttare le 9oo borse in più all’anno approvate dal precedente Governo grazie ai fondi del Piano di Ripresa e Resilienza per tre anni e cioè fino al 2025 le borse passano da 1.879 a un totale di 2.779.
La riforma Draghi svanirà?
C’è anche in ballo una riforma, annunciato dall’ex premier Draghi, che avrebbe obbligato i medici di famiglia a lavorare un minimo di ore nelle Case di comunità, il perno della nuova ristrutturazione sanitaria. Passato il governo, decaduta – almeno per ora – la legge. E così non resta che aspettare le mosse di Giorgia Meloni e del neo ministro della Salute, Orazio Schillaci.