La nuova riforma della sanità lombarda concretizza finalmente l’integrazione tra ospedale e territorio. Ne ha parlato Michele Senni, Direttore ASST Papa Giovanni XXIII, a margine della tappa di Bergamo del roadshow Salute, un bene del territorio. I presidi territoriali e il futuro della sanità”, promosso da Federfarma Lombardia con il supporto organizzativo di Inrete, per raccontare la recente riforma sanitaria lombarda.
“Se ne parla da tantissimi anni così come di rete e integrazione. La riforma è una grande opportunità, rappresenta la volontà della Regione di fare un passo avanti per quanto riguarda gli ospedali. Grazie a ospedali e case di comunità cambia il modello di presa in carico del paziente: “Con le case di comunità, dove c’è forte integrazione tra specialisti, medici di base, infermieri e assistenti socio-sanitari. Un’alleanza per trattare al meglio i pazienti cronici, in particolare quelli cardiovascolari“.
Senni: “Bisogna intervenire anche sulla prevenzione”
Proprio sul tema delle malattie cardiovascolari, Michele Senni evidenza come “sia importante la distinzione dei ruoli tra medici di base o specialisti e il luogo dove debbano operare. Allo stesso modo, la prevenzione diventa un aspetto importante da trattare. Parlando di dislipidemia (erie di alterazioni della quantità di lipidi (grassi) nel sangue, in particolare trigliceridi e colesterolo, ndr), abbiamo dei farmaci che possono combattere questo problema e evitare i ricoveri per malattie come la cardiopatia ischemica”.