di Francesco Floris
Big bang a Palazzo Lombardia. Un’esplosione per ricostruire. O meglio, un riassestamento. La partita chiave è certo quella sulla sanità. Ma come nel domino la sostituzione di Giulio Gallera all’assessorato al Welfare di Regione Lombardia porterà a cascata a un rimpasto di ampie dimensioni. Con tasselli che cadono e caselle da sostituire. I tempi sono stretti per provare a chiudere già nelle prossime ore. Mentre le opposizioni al Pirellone tentano il colpo grosso chiedendo le dimissioni dirette di Attilio Fontana e di non usare Gallera come capro espiatorio, in realtà, la partita è tutta interna al centrodestra. Forza Italia non vuole cedere alle pressioni della Lega di Matteo Salvini. Sembra così lontana, almeno come “opzione” politica, la nomina di Gian Vincenzo Zuccotti, nome gradito dal Carroccio. Il Preside della Facoltà di Medicina della Statale di Milano e Direttore della Pediatria dell’Asst Fatebenefratelli-Scacco, già chiacchierato (e smentito) a novembre-dicembre, il 5 gennaio si è detto “disponibile” ma la sua chiamata da Palazzo Lombardia è sempre più remota.Potrebbe essere inserito nella “squadra” con un incarico tecnico nell’ambito sanitario. Il colpo grosso lo ha fatto invece Silvio Berlusconi da Arcore, tirando fuori dal cilindro Letizia Moratti. Per l’ex Ministro dell’Istruzione e sindaco di Milano, secondo i rumors di queste ore, la chiamata è vicina e sarebbe un ritorno in politica da pezzo da novanta, perché oltre alla Sanità per lei si sta studiano l’opzione di una doppia vicepresidenza – vicaria – di giunta, assieme a Fabrizio Sala. Romane aperta una questione: che ne sarà di Giulio Gallera? Non è così facile che venga semplicemente messo alla porta, probabile una delega minore. Il domino, dicevamo. Perchè se il nodo sembrava inizialmente solo il Welfare ora il rimpasto assume contorni più netti andando a coinvolgere altre 3-4 assessorati e sottosegretari. I nomi che circolano sono quelli di Alessandra Locatelli (ex ministro alla Famiglia). Ballano anche deleghe pesanti, in particolare con la probabile chiamata di Guido Guidesi (ex sottosegretario ai Rapporti con il Parlamento) allo Sviluppo economico al posto di Alessandro Mattinzoli. E con in mano i soldi veri per tutta la partita sui ristori alle imprese lombarde. Nel valzer di poltrone ci potrebbe entrare anche Marco Bussetti (ex ministro dell’Istruzione e Provveditore in Lombardia). A rischiare le deleghe sono le due leghiste Silvia Piani e Martina Cambiaghi (Famiglia e Sport) che potrebbero comunque ottenere il ruolo di sottosegretari, in un avvicendamento che porterebbe l’ex campione olimpico di canoa Antonio Rossi da sottosegretario a ottenere proprio la poltrona di assessore allo Sport.