Home Pharma Allarme obesità giovanile in Italia. Cittadinanzattiva: “Fenomeno in crescita”

Allarme obesità giovanile in Italia. Cittadinanzattiva: “Fenomeno in crescita”

obesità

L’obesità giovanile in Italia è un problema sempre più grave. Questa condizione ha infatti un impatto rilevante non solo sulla salute fisica dei giovani, ma anche sul sistema sanitario e sociale del Paese. I dati raccolti dall’Istituto Superiore di Sanità nel 2022 confermano come l’obesità tra gli adolescenti sia in preoccupante aumento. Il fenomeno è aumentato specialmente a causa delle restrizioni legate alla pandemia, che hanno ridotto le opportunità di attività fisica e hanno influenzato negativamente le abitudini alimentari.

In particolare, la prevalenza dell’obesità e del sovrappeso tra bambini e adolescenti italiani è stimata al 26,3%, un dato allarmante che supera la media europea. Questo trend negativo è confermato dal Rapporto Italian Barometer Obesity, che evidenzia come più di un quarto dei giovani italiani tra i 3 e i 17 anni siano obesi o in sovrappeso. L’obesità è maggiormente diffusa nelle regioni meridionali e tra le famiglie con minori risorse economiche, suggerendo un forte gradiente socio-economico nella distribuzione del fenomeno.

Uno degli aspetti più preoccupanti è l’alta percentuale di genitori che non riconoscono o sottovalutano il problema di peso nei propri figli. A ciò si aggiunge un calo nell’attività fisica, con solo il 40% dei giovani che si dedica regolarmente a esercizio moderato-intenso, una percentuale in diminuzione rispetto agli anni precedenti

Istituzioni sanitarie e organizzazioni civili, come Cittadinanzattiva, hanno sottolineato la necessità di interventi mirati per contrastare questo trend. Tra le proposte avanzate, l’implementazione di campagne di sensibilizzazione più efficaci e l’inserimento dell’obesità nei Livelli essenziali di assistenza (Lea) per garantire un supporto adeguato. Anche l’educazione alimentare nelle scuole viene vista come un passo cruciale per modificare le abitudini alimentari deleterie dalla base.

“L’obesità – afferma Anna Lisa Mandorino, Segretaria generale di Cittadinanzattiva – è una patologia dalle forti implicazioni sociali, oltre che impattante per i costi sanitari, individuali e collettivi. Secondo i dati 2022 dell’Istituto Superiore di Sanità, il 18% dei ragazzi fra gli 11 e i 17 anni è in sovrappeso, ed il 4% risulta obeso; come evidenziato dai risultati della campagna Feel Good c’è molto da investire, soprattutto nella popolazione giovanile, anche in termini di educazione sanitaria, per rimuovere barriere di carattere soggettivo che frenano ancora troppe persone nel considerare la gravità delle conseguenze cui si può andare incontro”

In risposta a questa crisi, sono state anche avanzate soluzioni come il riconoscimento dell’importanza della farmacia comunitaria nel fornire informazioni e supporto diretto ai cittadini. La partecipazione attiva delle farmacie nella campagna di sensibilizzazione e prevenzione dell’obesità è stata sottolineata come fondamentale per il successo degli sforzi di contrasto al fenomeno.