Un vecchio farmaco anti asma potrebbe rivoluzionare il trattamento di un tumore al pancreas. Studi recenti hanno mostrato che il budesonide, un glucocorticoide, può influenzare positivamente il trattamento del carcinoma duttale pancreatico, un tipo di cancro particolarmente aggressivo e resistente alle terapie tradizionali.
La ricerca condotta da un team internazionale, composto da istituti come il Consiglio Nazionale delle Ricerche di Napoli e l’Università della Campania Luigi Vanvitelli, in collaborazione con enti di ricerca spagnoli e statunitensi, ha scoperto che il budesonide può limitare le caratteristiche più aggressive delle cellule tumorali pancreatiche. Questo farmaco è risultato efficace nel ridurre la capacità delle cellule di proliferare, migrare e invadere altri tessuti, processi chiave nella diffusione delle metastasi.
Il tumore al pancreas è uno dei più aggressivi e, anche per la sua pericolosità, è stato al centro di una delle tavole rotonde della 23° edizione del convegno Salute Direzione Nord. “Le patologie di cui mi occupo io, cioè il tumore del pancreas, è difficile che possano avere una capillarità. La mortalità può essere in un centro inferiore al 2% ma può anche arrivare al 25%”, aveva affermato a riguardo Massimo Falconi, direttore del Pancreas center, Irccs Ospedale San Raffaele. “Le associazioni pazienti in Lombardia hanno trovato una sponda politica e successivamente c’è stato un decreto attuativo che riconosce e certifica alcuni centri come autorizzati che sono autorizzati a fare certi tipi di intervento. Difficile comunque diffondere lo stesso messaggio con 21 sistemi sanitari nazionali”.
Rispetto allo studio sull’efficacia del budesonide, i ricercatori hanno utilizzato colture cellulari e modelli animali per dimostrare che il farmaco anti asma interagisce con il metabolismo delle cellule tumorali, modificandolo in modo da ostacolare la loro crescita e progressione. Questo approccio di “riposizionamento” del farmaco offre non solo una nuova via terapeutica ma anche potenziali risparmi significativi in termini di tempo e costi di sviluppo, considerando che il budesonide è già ampiamente studiato e approvato per altri usi.
Inoltre, i risultati suggeriscono che il budesonide potrebbe avere un ruolo non solo nel trattamento, ma anche nella prevenzione del carcinoma duttale pancreatico, aprendo nuove frontiere per strategie terapeutiche più efficaci contro questa forma di cancro notoriamente difficile da trattare.
“Abbiamo scoperto che il budesonide, un farmaco glucocorticoide già in commercio per il trattamento dell’asma, è in grado di limitare le caratteristiche più aggressive delle cellule umane di tumore del pancreas, come la capacità di proliferare, migrare e invadere altri tessuti e organi, alla base della disseminazione delle metastasi”, ha spiegato Gabriella Minchiotti (Cnr-Igb), coordinatrice del lavoro, pubblicato sul ‘Journal of Experimental & Clinical Cancer Research’, a Fortune Italia. “In esperimenti con cellule in coltura e animali di laboratorio, abbiamo dimostrato che il budesonide arresta la crescita delle cellule del tumore pancreatico, modificandone il metabolismo e interferendo in particolare con i cambiamenti necessari alla progressione tumorale”.