Ecco l’ennesima proroga sulla vicenda del payback per i dispositivi medici. Salta al 30 novembre lo slittamento del termine per il pagamento di parte dello sforamento del tetto sugli acquisti di medical devices da parte delle Regioni. Che era previsto in vari emendamenti di tutti i gruppi al decreto proroghe in discussione in commissione Finanze al senato. Ad essere approvato è stato quello di Fratelli D’Italia che sposta il termine dei pagamenti alla fine del mese. Di sicuro una soluzione tampone ma che diventa sempre più insostenibile per le imprese che rischiano di lasciare gli ospedali senza forniture. Ormai gli appelli per la cancellazione definitiva della norma si ripetono da mesi. E una soluzione definitiva appare lontana.
Boggetti: “Ci auguriamo che il Governo colga l’occasione di concludere questa vicenda prima che il Tar si esprima”
Rinnoviamo l’apprezzamento al Governo per aver preso in carico il problema del payback dei dispositivi medici – dichiara Massimiliano Boggetti, presidente di Confindustria dispositivi Medici – constatiamo tuttavia che si tratta di un mini-proroga in attesa di un’azione definitiva, che ne preveda la cancellazione. Ci auguriamo che il Governo colga l’occasione di concludere questa vicenda prima che il Tar si esprima, prendendo politicamente in carico la soluzione al payback. Ricordiamo che questo clima di perdurante incertezza sta logorando le imprese e sta portando a scelte forzate di riduzione dei posti di lavoro e al rischio di carenza di prodotti”.
Confindustria al lavoro con gli stakeholder del settore
“Confindustria Dispositivi Medici sta lavorando a un tavolo di lavoro con gli stakeholder del settore per presentare la prossimsettimana al Forum Risk Management di Arezzo delle proposte concrete di governance dei dispositivi medici. Proposte capaci di dimostrare che esiste un modo per gestire la spesa dei dispositivi medici senza payback”.