Nella riforma della sanità lombarda, digitalizzazione è una parola chiave. Uno strumento per velocizzare pratiche di cura e assistenza sanitaria. In questo ambito è intenso il lavoro della PGMD Consulting, azienda che si occupa di prodotti e servizi in ambito sanitario. Il fondatore, Giovanni Pedranzini, ne ha parlato con true-news.it a margine della tappa di Sondrio del roadshow Salute, un bene del territorio”, promosso da Federfarma con il supporto organizzativo di Inrete.
Pedranzini: “Al lavoro per la gestione digitale delle Case di Comunità”
Spiega Pedranzini: “Ci stiamo occupando, assieme ad altre società, alla Bocconi e al Politecnico, di seguire le progettazioni legate alla digitalizzazione in sanità, in particolare nella misura sei, la componente due del Pnrr che prevede la progettazione e implementazione della digitalizzazione del sistema sanitario nazionale, regionale e aziendale. Le tematiche principali che stiamo seguendo in questo periodo in Regione Lombardia sono quelle relative all’implementazione della cartella clinica elettronica ospedaliera, sia per la parte di reparto sia per parte ambulatoriale. Ci stiamo occupando del grosso capitolo della telemedicina, che è un progetto che parte a livello nazionale con delle progettazioni a livello regionale che poi potranno essere declinate sulle singole aziende sanitarie e sul territorio in generale. E altri progetti relativi alla logistica del farmaco, quindi all’automazione di tutta la gestione del farmaco all’interno delle strutture ospedaliere, delle aziende sanitarie, socio sanitarie, territoriali. A questi si aggiungono altri progetti relativi all’omogeneizzazione generale dei sistemi informativi. Uno, in particolare, è legato alla riforma sanitaria specifica di Regione Lombardia: la gestione digitale delle case della comunità della città”.
Pedranzini: “La telemedicina può essere di grande importanza per le comunità montane”
La svolta digitale della sanità può correre incontro, almeno in parte, anche all’emergenza che riguarda la carenza di medici.
L’informatizzazione in generale e la digitalizzazione della sanità sono componenti fondamentali, è una tematica su cui si sta lavorando a livello mondiale. Siamo in un contesto storico che rappresenta un cambiamento epocale, importantissimo. Il Pnrr ci abilita e ci obbliga a fare un salto in avanti. È un percorso complesso, un percorso impegnativo, dove tutti gli attori sono chiamati a una forte responsabilizzazione, ognuno per il proprio ruolo. Noi tecnici sicuramente dobbiamo fare un’analisi di tutti i processi aziendali, dei nuovi processi legati alla nuova realizzazione sanitaria e capire come introdurre tutti gli aspetti di digitalizzazione. Pensiamo ad esempio a un territorio come il nostro della provincia di Sondrio, un territorio montano dove spesso è difficile raggiungere alcuni luoghi. La telemedicina qui può trovare una sua collocazione in maniera forte, che sicuramente potrà aiutare a gestire alcuni processi di assistenza sanitaria o socio-sanitaria in maniera sicuramente più efficace”, ha aggiunto il fondatore di P.G.M.D Consulting.