Home Pharma Pillole anti-Covid in farmacia. Fimmg Lombardia: “Una notizia positiva”

Pillole anti-Covid in farmacia. Fimmg Lombardia: “Una notizia positiva”

paxlovid

Da oggi le pillole anti-Covid 19 saranno disponibili in farmacia previa prescrizione del medico di base. L’annuncio è arrivato dal direttore generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco, Nicola Magrini, alla conferenza stampa al ministero della Salute sulla prosecuzione della campagna vaccinale. Secondo il meccanismo della distribuzione per conto terzi, verranno acquistate dalle Asl che le renderanno disponibili ai farmacisti

Le pillole antivirali orali sono il Paxlovid di Pfizer – che sarebbe efficace al 90% nell’evitare le forme gravi – e il Molnupiravir di Msd. Il loro utilizzo, però, è stato finora nettamente inferiore al numero di dosi acquisite. In questi mesi, infatti, dopo la segnalazione del proprio medico, era necessario ottenere la prescrizione dello specialista ospedaliero e poi la terapia dal centro di riferimento. 

Corti (Fimmg Lombardia): “Una notizia importante”

Adesso la procedura si snellisce. Una notizia positiva anche per Fiorenzo Corti, presidente di Fimmg Lombardia, come commenta a True-News.it: “La possibilità di prescrivere gli antivirali da parte dei medici per noi è importante. Indubbiamente questo tipo di terapia è, per definizione, qualcosa che riguarda la medicina del territorio”.

Al momento, però, sarà prescrivibile solo il Paxlovid: “E’ importante che la prescrizione non debba passare da lunghe procedure burocratiche. Stiamo aspettando le disposizioni che ci diranno come agire precisamente ma questa è una notizia positiva”.

“Ospedali meno affollati”

E lo è soprattutto per i pazienti positivi. “In questo modo – prosegue Corti – saranno meno affollati gli ospedali per il rifornimento di farmaci. E parlo non solo degli anti-Covid ma anche di quelli contro il diabete o lo scompenso cardiaco. Vediamo aperture positive: alla fine della pandemia speriamo si possa riprendere con impegno la cura delle patologie croniche evitando che i pazienti debbano rivolgersi allo specialista per le prescrizioni farmaceutiche”.