“Non si mettono 230 miliardi di euro senza il coinvolgimento di Regioni, Province e Comuni”. È categorica Mariastella Gelmini parlando con True-News a margine di “Amare Milano – I Discorsi del Coraggio” il 13 settembre alla Fondazione Stelline. Autonomia? “Serve una legge quadro – dice la Ministra per gli Affari regionali e le Autonomie del governo Draghi – e poi accordo con le Regioni che chiedono l’autonomia differenziata”.
Pnnr, “Autonomie ruolo da protagoniste”
Legge quadro sul nuovo assetto istituzionale e del rapporto Roma-enti locali da realizzare, al contrario della decretazione d’urgenza che ha caratterizzato entrambi i governi “pandemici”, con il totale coinvolgimento e l’appoggio del Parlamento “come elemento indispensabile dal quale non si può prescindere”.
Motivi di opportunità politica, di coinvolgimento della rappresentanze nazionali dei territori alle Camere. Ma anche “per passare da un dibattito ideologico sull’autonomia alla concretezza di ciò che serve per dare ad ogni Regione un vestito su misura e consentire quindi a queste di fornire risposte ai propri cittadini dopo la pandemia, sia sul fronte sanitario ma anche dell’emergenza economica” dice l’ex ministro dell’Istruzione. Per Gelmini si viene da una “lunga stagione di contenziosi e impugnative che abbiamo iniziato a ridurre drasticamente” ma ora “le autonomie debbano avere un ruolo da protagoniste, anche alla luce del Piano nazionale di ripresa e resilienza” e “come governo ne abbiamo la consapevolezza”.