Il 30 giugno scade la proroga dei membri della Commissione tecnico scientifica e del Comitato Prezzi e Rimborsi dell’Aifa, l’Agenzia italiana del farmaco (prevista dal CD Milleproroghe).
Di cosa si occupa la Commissione Tecnico Scientifica
La Commissione tecnico scientifica si occupa delle attività connesse alle domande di Autorizzazione in Commercio di nuovi medicinali – sia per procedura nazionale, sia comunitaria – dei quali determina il rapporto costo-efficacia. Inoltre, valuta ed esprime parere consultivo sulla classificazione dei farmaci ai fini della rimborsabilità. Attualmente fanno parte dell’organismo, di diritto, il direttore Generale dell’Agenzia Italiana del Farmaco (Nicola Magrini) e il delegato del Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità (Mauro Biffoni). I membri nominati sono invece Patrizia Popoli (presidente), Antonio Addis, Carlo Caltagirone, Giovambattista De Sarro, Ida Fortino, Armando Genazzani, Anna Maria Marata, Paolo Schincariol. Il Comitato Prezzi si occupa invece di supportare a livello tecnico-consultivo all’Agenzia ai fini della contrattazione dei prezzi dei farmaci rimborsati dal SSN. E’ composto, oltre a Magrini e Biffoni (di diritto), da Giovanna Scroccaro (Presidente), Roberto Banfi, Annalisa Campomori, Beniamino Colagrosso, Amelia Filippelli, Loredano Giorni, Vincenzo Stefano Rebba, Paolo Stella.
La proroga dei membri potrebbe essere ulteriormente allungata
Sebbene siano in scadenza, secondo indiscrezioni raccolte da true-news.it, la proroga dei membri potrebbe vedere un ulteriore allungamento, fino al 31 dicembre 2022, secondo quanto si evince dalla bozza di emendamento all’articolo 27-bis al DL PNRR 2 (AS 2598). A volere questa proroga è evidentemente il governo oppure uno dei due relatori (Tatiana Rojc, del Partito Democratico e Andrea Cangini di Forza Italia), considerato il fatto che altri emendamenti da parte delle forze che siedono in Parlamento non possono essere più presentati. Dunque la ulteriore riconferma dei membri del Comitato tecnico scientifico ha il “bollino” governativo, che comunque dovranno aspettare al massimo fino al 29 giugno quando il “Pnrr 2” diverrà legge. Entro la fine dell’anno si riproporrà tuttavia il tema, visto che si tratta di una proroga: e dunque si potrà verificare o un secondo ulteriore allungamento degli incarichi oppure – come auspicano alcuni – un decreto di nomina ex novo per tutti i consiglieri.