di redazione
Lo scorso 4 marzo si è tenuto il secondo appuntamento di “Regional Health Forum – Politiche Sanitarie a prova di futuro”, format a cura di Inrete, dedicato al confronto in materia di telemedicina e innovazione tecnologica nel settore salute.
Dopo un primo appuntamento che lo scorso novembre ha visto partecipi le regioni Lombardia e Piemonte, rappresentate da importanti esponenti del sistema sanitario, è stata poi la volta di Lazio e Sicilia. Il format nasce infatti con l’obiettivo di individuare e mettere in luce le best practice, opportunità e criticità regionali in ottica di miglioramento del sistema sanitario nazionale.
I due incontri, moderati da Giorgio Lorenzo Colombo Docente al Dipartimento di Scienze del farmaco dell’Università degli Studi di Pavia, diverranno poi un documento di output a cura del Centro di Economia e Valutazione del Farmaco e delle Tecnologie sanitarie dell’Università di Pavia, con l’obiettivo di raccogliere gli spunti emersi più significativi.
Grande l’attenzione posta sull’utilizzo delle tecnologie nei processi del sistema salute, l’uso dei dati per ottimizzare i percorsi di cura e l’automatizzazione dei processi critici. A tal proposito, il Dott. Maurizio Stumbo, Direttore Sistemi Informativi Lazio CREA ha dichiarato che l’obiettivo della Regione: “È proprio quello di poter fornire all’assistito sempre più servizi che sfruttino la tecnologia e che garantiscano equità di trattamento e rapidità nell’interlocuzione tra lo stesso e tutti gli stakeholders coinvolti nel sistema sanitario. Serve un lavoro di riorganizzazione centrale, bisogna trovare il giusto equilibrio tra quello che il digitale può fare e quello che il reale ancora deve continuare a svolgere.” – in merito all’uso dei dati aggiunge – “Solo con un’innovazione guidata dai dati saremo in grado di capire se l’innovazione è arrivata al letto del paziente.”
Centrale di certo anche il tema dell’implementazione della telemedicina volta al potenziamento della medicina di territorio a favore di un alleggerimento della rete ospedaliera e di una concreta centralità della persona, riduzione dei costi, miglioramento degli outcomes e ottimizzazione delle risorse già esistenti. A tal proposito è intervenuto il Dott. Ignazio Del Campo, Dirigente Analista, Azienda Ospedaliera Universitaria Policlinico Vittorio Emanuele di Catania: “Quando si affronta il tema della telemedicina non è facile comprendere realtà complesse come il Policlinico di Catania. La presenza di diverse categorie di pazienti fragili, pazienti che manifestano di bisogno di assistenza costante, mettono in luce la necessità di provare a rispondere a queste esigenze.” E ancora “Oggi quello che dobbiamo riuscire a fare con la guida della Regione, è mettere a terra delle regole di sistema. La partnership pubblico-privato continua a essere l’unica strada per il conseguimento di una reale evoluzione del sistema per definire regole e architetture così che qualsiasi siano le esigenze del paziente e gli strumenti da implementare, saremo in grado di dare un valore al lavoro del medico e legittimare il suo intervento.”
Oltre ai già citati, hanno preso parte agli incontri: Francesco Ferri, Presidente ARIA Lombardia, Fabio Aimar, già DG Sanità e Welfare Regione Piemonte, Ferdinando Croce, Capo Segreteria Tecnica dell’Assessorato alla Salute Regione Sicilia, Paolo Ciani, Vicepresidente Commissione Salute Regione Lazio, Antonino Ruggeri, Responsabile controllo di gestione, sistemi informativi, logistica e coordinamento acquisti – Direzione Sanità e Welfare Regione Piemonte, Flori Degrassi, Coordinatrice Regionale FIASO – Direttore Generale della ASL Roma 2, Elio Rosati, Segretario Generale Cittadinanzattiva, Fiorenzo Corti, Vice Segretario Vicario, FIMMG Lombardia, Francesca Moccia, Vice Segretario Generale Cittadinanzattiva e Valter Valsecchi, DG Ats Monza e Brianza.
Presenti, per il settore privato, ai due incontri: AstraZeneca, BD, GE Healthcare, Nestlé Health Science, Roche e Manpower Group.