Attuazione del PNRR, recupero delle prestazioni e riduzione delle liste d’attesa, un nuovo Policlinico a Milano oltre che misure sui farmaci innovativi e sulla prevenzione delle malattie infettive. Sono alcuni degli obiettivi che si pone Regione Lombardia con la delibera sugli indirizzi di programmazione 2022, approvata lo scorso 16 maggio dalla Giunta Regionale su proposta dell’Assessore Letizia Moratti, di concerto con gli Assessori Davide Carlo Caparini e Alessandra Locatelli.
Lombardia leader a livello nazionale per la Sanità
Riguardo al 2021, la Regione Lombardia, mantenendo gli equilibri di bilancio, ha nuovamente ripreso il ruolo di leadership a livello nazionale in materia sanitaria grazie ad alcuni importanti interventi e risultati. A partire dalla campagna vaccinale contro il Covid19 che ha portato la Lombardia ad essere la prima regione per somministrazioni per passare al nuovo ruolo assunto nell’ambito della Commissione Salute a livello nazionale. E poi la carica di regione di riferimento nazionale in materia di telemedicina su cui il PNRR ha previsto 1 miliardo di euro e il traguardo di prima regione ad adottare una normativa che fa propri i principi del PNRR.
Reti di prossimità, innovazione, digitalizzazione del sistema sanitario
Uno dei primi nodi da sciogliere riguarda i fondi del PNRR, la cui Missione 6 si muove su due direzioni: finanziare le reti di prossimità, ovvero le Case di Comunità, gli Ospedali di Comunità e le Centrali Operative Territoriali), e favorire l’innovazione, la ricerca e la digitalizzazione del sistema sanitario nazionale.
Come più volte ribadito dalla vice presidente Moratti durante gli incontri territoriali di Inrete, la casa viene concepita “come primo luogo di cura della persona e la presa in carico del paziente e non della malattia. Inoltre – si legge nella delibera – a partire dal 2022 e per i prossimi anni , ci sarà un’attenzione crescente per l’assistenza domiciliare che si pone l’obiettivo, entro il 2026, prendere in carico almeno il 10% delle persone presso il domicilio.
Seguendo gli obiettivi previsti dal PNRR, la Regione punta nel 2022 a garantire il 40% delle strutture territoriali totali previste e cioè almeno 75 case di comunità, 26 ospedali di comunità e 40 centrali operative territoriali. Inoltre, come già più volte affermato da Letizia Moratti a true-news.it, vengono stanziati 83 milioni di euro per l’abbattimento delle liste d’attesa. Il provvedimento ribadisce, inoltre, l’importanza di digitalizzare il sistema sanitario con l’introduzione di nuovo Sistema Informativo Socio Sanitario e dei sistemi di telemedicina. Tra le mire del 2022, anche il potenziamento della medicina territoriale e ruolo dei medici di medicina generale nella presa in carico del paziente.
Servizi territoriali: 320 nuovi posti letto per le RSA
Importante e ambizioso anche il potenziamento dei servizi territoriali. A parlare sono i numeri: si prevedono 320 nuovi posti letto per le Rsa, 200 nuovi posti letto negli Ospedali di Comunità, in più rispetto a quelli già previsti nelle 71 strutture che si attiveranno con la riforma della legge regionale sulla Sanità. Ed ancora un investimento da 25 milioni di euro per nuovi posti letto di Neuropsichiatria infantile in particolare per le fasce adolescenziali che maggiormente hanno risentito della pandemia. E maggiore attenzione alle cure palliative con nuovi posti letto negli Hospice). Il potenziamento del sistema sanitario potrà avvalersi di una forte presenza del privato che potrà accedere alla costituzione di case di comunità ed ospedali di comunità, laddove il pubblico fosse carente e laddove sia indicato da ATS di riferimento).
Piani pluriennali: modernizzare gli ospedali e nuovo Policlinico di Milano
Guardando al periodo 2021-2028, la delibera mira a modernizzare gli ospedali con investimenti in sanità pari 4 miliardi di euro per il periodo 2021‐2028 e due “importantissimi piani pluriennali”: uno concerne gli investimenti in edilizia sanitaria e tecnologica( ex art. 20 della legge n. 67/198) per un totale di oltre 1,4 miliardi di euro; l’altro riguarda il potenziamento delle strutture territoriali in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per circa 700 milioni di euro. Tra gli altri progetti spicca la realizzazione del nuovo Policlinico di Milano oltre a investimenti per il Policlinico San Matteo di Pavia (151 milioni) e il Nuovo Buzzi (40 milioni di euro). E ancora 33 milioni per la riqualificazione del Presidio Macchi di Varese, stesso budget anche per il Presidio Macchi. Si prosegue con il nuovo Ospedale unico di Busto e Gallarate con un investimento di 350 milioni di euro; il nuovo Ospedale di Cremona (modello di ospedale eco sostenibile) con la previsione di investimento pari a 330 milioni di euro, il nuovo Ospedale di Desenzano del Garda per un investimento di 130 milioni di euro e la riqualificazione del Presidio Ospedaliero di Brescia per un importo complessivo di circa 500 milioni di euro.
Sostenibilità ambientale ed economica
Il provvedimento chiarisce anche che “dal 2022 le strutture sanitarie sono chiamate ad efficientare le proprie modalità di lavoro per contribuire al contenimento nell’utilizzo di risorse energetiche. In questa fase sarà fondamentale raggiungere 2 obiettivi: ridurre le emissioni nocive e contenere i consumi reinvestendo le risorse in maggiori prestazioni sanitarie”.
L’assistenza farmaceutica
In ambito farmaceutico, l’attenzione della Giunta per il 2022 si concentra sulla spesa farmaceutica convenzionata e la Distribuzione per conto. Seguendo le indicazioni dell’AIFA, le ATS sono chiamate a svolgere azioni di informazione e formazione oltre che di monitoraggio. Sui farmaci innovativi, si chiarisce anche che le strutture private accreditate sono sempre responsabili dell’invio dei fabbisogni alle strutture Pubbliche associate, oltre che della corretta rendicontazione in File F (il documento amministrativo che si er la rendicontazione di farmaci ad alto costo somministrati in ospedale in regime ambulatoriale o distribuiti per terapie domiciliari) per il periodo di innovatività e solo per l’indicazione innovativa. Mentre le strutture pubbliche sono responsabili dell’invio a Regione Lombardia e ad ARIA dei fabbisogni ricevuti dagli Enti Privati Accreditati.
Pieno sostegno alle farmacie per vaccini, tamponi e terapie antivirali
La programmazione 2022, in ambito farmaceutico, dell’attività prevede di lavorare sull’uso degli antibiotici in Strutture Residenziali per Anziani (RSA), in relazione all’elevato uso di farmaci e alle caratteristiche di estrema fragilità e vulnerabilità delle popolazioni di pazienti anziani residenti. La Lombardia promuove e valorizza, in ambito intra ed extra–ospedaliero, la penetrazione dei farmaci biosimilari e il loro impatto sull’efficienza complessiva degli acquisti diretti. Per l’anno 2022 si conferma il pieno sostegno da parte della Direzione Generale Welfare per i nuovi servizi in farmacia, mantenendo anche in ottica evolutiva quelli che si sono attivati nel corso del 2021,come la somministrazione dei vaccini, l’esecuzione di tamponi e quelli dl 2022 come la distribuzione delle terapie antivirali.
Terapie ospedaliere a domicilio
“Ci sono due obiettivi che si possono realizzare a partire dal 2022”, spiega la delibera: “ Individuare il metodo più efficiente che permetta la completa tracciatura del percorso perché il paziente cronico, che oggi deve andare con cadenza mensile all’ospedale che lo ha in carico per il ritiro della terapia farmacologica, possa avere la terapia più vicina a casa sua. Mentre, in ambito di malattie rare (o comunque malattie croniche invalidanti), “bisogna definire con il centro regionale, i clinici e le associazioni pazienti quali terapie possano essere somministrate a domicilio del paziente con tutte le necessarie sicurezze per la sua salute”.
Gli obiettivi per la prevenzione
Tra le priorità per l’anno 2022 ci sono, tra le altre, la la campagna antinfluenzale 2022/23 e il recupero delle coperture per le vaccinazioni non raggiunte nel 2021 e un impegno considerevole nel settore dei tumori. Si legge della “piena attivazione degli screening oncologici per la prevenzione del tumore della mammella e del colon retto, l’attivazione a livello regionale dello screening per la cervice uterina con test HPV, e la partecipazione ai progetti dedicati allo screening per il tumore al polmone.
Formazione degli operatori cruciale per malattie infettive
La pandemia ha fatto emergere la necessità di disporre di operatori preparati e competenti . La formazione degli operatori diventerà cruciale. Saranno le ATS ad attivare le iniziative di formazione, in maniera autonoma o raccordandosi tra loro, seguendo le indicazioni della UO Prevenzione al fine di garantire il pieno rispetto del PRP 2021-25 e del Piano Pandemico. In particolare, nel 2022 sarà necessario attivare percorsi di formazione in tema di: arbovirosi, malattie a trasmissione alimentare, nuovo sistema di sorveglianza, Sars Cov 2, infezioni Sessualmente Trasmesse. Analogamente le ASST dovranno attivare programmi di formazione vaccinale in tema di Hesitancy e di tailoring immunization programs.
Si conferma il ruolo di supporto e coordinamento scientifico all’attività regionale di laboratorio per le tematiche Covid-19 del laboratorio di via Pascal Università degli Studi di Milano. Le ATS aggiornano le procedure di sorveglianza e attivano verifiche interne con cadenze quadrimestrali. Le ASST e gli IRCSS dovranno dare evidenza della situazione microbiologica interna attraverso la piattaforma MICROBIO. L’obbligo di adesione ai sistemi di sorveglianza nazionali in tema di ICA e AMR da parte delle strutture del SSR. Sui vaccini, fondamentale risulta il raggiungimento del Pieno recupero dell’offerta e delle coperture vaccinali non erogate nel 2021 con particolare attenzione alle vaccinazioni in adolescenza, in tal senso si orienta per il mese di settembre 2022, dedicato alla vaccinazione in adolescenza in tutta la regione.