Innovazione e efficienza per ripensare in sistemi sanitari regionali? Sì ma ripensando i pilastri di quelle che erano considerate a tutti gli effetti “eccellenze globali”. Come farlo? Con un ”cambio culturale” per rivedere gli strumenti di presa in carico con una sola stella cometa: il paziente.
Tutto questo è “Ripensare la Sanità” il panel formato da tre diversi incontri che il 28 maggio prende forma a “Salute Direzione Nord”, la kermesse annuale sul sistema salute organizzata da Inrete e Inpagina alla Fondazione Stelline di Milano. Occasione per confrontarsi fra “persone che hanno qualcosa da dire”, come da claim della manifestazione. “Ripartire dalla basi” è il sottile fil rouge che unisce i panel di “Ripensare la Sanità”. Il 28 maggio si ripartirà proprio da basi e pilastri.
Che per essere soldi devono venire realizzati con tecniche di ultima generazione. Come quelle dell’innovazione, tecnologica, clinica ma anche organizzativa, che hanno impatti diretti sulla salute e sull’efficienza dei sistemi sanitari regionali. Ed è proprio per mettere in dialogo pratica clinica con pratica organizzativa e manageriale che aprirà il dibattito Giovanni Pavesi, il Direttore Generale Welfare di Regione Lombardia, seguito dal Direttore di Cardiologia all’ospedale Policlinico di Milano, Stefano Carugo, Paolo Fiorina, Presidente SID Lombardia e Direttore Responsabile Malattie Endocrine e Diabetologia del Fatebenefratelli e infine Giancarlo Pruneri, il Direttore Dipartimento di Patologia e Medicina di Laboratorio alla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori.
Dopo di loro arrivano sul palco delle Stelline di Milano “persone che hanno qualcosa da dire” sulla nuova frontiera della telemedicina al servizio del paziente, in particolare nelle aree più remote d’Italia e che, come dice il Presidente della Commissione Salute e Sicurezza sociale della Regione Piemonte, Alessandro Stecco, più ancora della tecnologia necessita di modelli di governance.
Sarà un dialogo a cinque, con interventi che si susseguono uno dopo l’altro, nel panel che oltre a ospitare il professor Stecco vedrà presente il suo omologo in Regione Liguria, dottor Brunello Brunetto, fautore di un “modello ligure” basato su pilastri come educazione sanitaria, tecnologia e rafforzamento del ruolo dei Medici di Base. Ma anche la vice presidente della Commissione Sanità e Politiche sociali di Regione Lombardia, Simona Tironi, che pochi mesi fa ha portato a termine il “suo” progetto di legge sui disturbi alimentari – riuscendo ad unire politica attorno a una causa. Dopo la politica è il turno dei clinici: con la dottoressa Battistina Castiglioni della Società Italiana di Cardiologia Interventistica (GISE) che in questi mesi ha raccontato a True Pharma come strutturare una rete di risposta a una delle grandi sfide del secolo per la salute pubblica: la cardiologia, pesantemente colpita dagli effetti della pandemia. La segue Furio Zucco, il Presidente dell’Associazione Scientifica Science and Therapy e Presidente Associazione Presenza Amica Onlus aspettando infine di dare la parola al mondo dell’impresa, con Luigi Mazzei, Country Manager Edwards Lifesciences, a raccontare le prospettiva del settore privato.
Pilastri che affondano le radici al suolo ma anche eccellenze che emergono e oggi da ricostruire a partire dal nuovo paradigma della medicina territoriale. Una discussione aperta da Alfredo Robledo, consulente giuridico dell’Assessorato al Welfare di Regione Lombardia ma che vedrà la partecipazione della Presidente di Federfarma Lombardia, Annarosa Racca, che da mesi racconta quale sarà l’evoluzione delle farmacie nella strutturazione di un nuovo sistema sanitario: solo intermediario dei farmaci o primo presidio sul territorio per la salute pubblica? Con loro Riccardo Caccialanza, Direttore dell’Unità Operativa Complessa Dietetica e Nutrizione clinica della Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo e Carlo Gabelli, Direttore del Centro Regionale Invecchiamento Cerebrale Azienda Ospedaliera Università di Padova.