“La nostra prima regola è la capacità di adattarci in maniera efficace”. E’ il dottor Carlo Campana, Direttore UOC Cardiologia, Ospedale Sant’Anna, a parlare delle sfide della cardiologia e il rapporto con la nuova riforma della sanità lombarda. True-News.it lo ha intervistato a margine della decima tappa del roadshow “Salute, un bene del territorio”, promosso da Federfarma con il supporto organizzativo di Inrete.
Campana: “La cardiologia rappresenta sempre un ruolo multifunzionale”
La cardiologia rappresenta sempre un ruolo multifunzionale, vale a dire passa contemporaneamente da un’attività iper specialistica per i pazienti degenti a tutta una rete di attività ambulatoriali. E anche qui andiamo da ambulatori di secondo e terzo livello, ambulatori anche di primo livello. Quindi la prima regola è la flessibilità, perché molti dei medici che operano si trovano in condizioni di ruotare nelle diverse attività, perché devono garantire le attività di guardia istituzionale e quant’altro. Quindi la nostra prima regola, ripeto, è la capacità di adattarci in maniera efficace.
Campana: “Grandi potenzialità per la cardiologia dalla riforma”
E direi che le potenzialità della cardiologia in questo senso ci sono e oltre modo direi che noi riusciremo sicuramente a trarre vantaggio da alcuni aspetti specifici della riforma, che sono l’integrazione migliorativa con gli ospedali, con i medici di medicina generale attraverso la creazione di ospedali di comunità, con l’attivazione della telemedicina intesa come cardiologia, che può essere un’integrazione per quei pazienti che hanno già dei dispositivi medici e che sono sottoposti a monitoraggio e poi a tutta una serie di altre popolazioni di pazienti cardiologici. In prima istanza quelli con scompenso cardiaco, che a nostro avviso sono quelli che meglio di altri possono entrare in questo percorso della cardiologia e della televisita. C’è già un programma. Abbiamo già definito un percorso attuativo di questo. Si tratterà poi, ovviamente, di riuscire ad armonizzare al meglio tutte queste varie diverse fasi, che opereranno però in contemporanea e con però un obiettivo ambizioso ma secondo me che potremmo raggiungere.