“Da Bergamo parte un piattaforma che integra Ats e farmacie per la geolocalizzazione dei servizi che potranno essere prestati e da luglio ci sarà la possibilità di avere medici di MMG in servizio di persone che vengono in villeggiatura nelle valli e nei laghi. Vogliamo estendere questa modalità organizzativa oltre i mesi estivi, una pratica che potrebbe sopperire alla mancana di medici di medicina generale“. Così Letizia Moratti, vicepresidente di Regione Lombardia e assessore al Welfare, è intervenuta durante la tappa di Bergamo del roadshow Salute, un bene del territorio. I presidi territoriali e il futuro della sanità, il roadshow promosso da Federfarma Lombardia, con il supporto organizzativo di Inrete, per raccontare la recente riforma sanitaria lombarda.
Moratti: “Presa in carico a 360° gradi del paziente”
“La riforma punta a rafforzare la sanità territoriale e a trovare modelli organizzativi che ci permettano di curare la persona e non la malattia. Nelle equipe operano diverse figure professionali, un lavoro di squadra che fa in modo che ci sia una presa in carico a 360 gradi. Importante è anche il rapporto con il settore sociale e la collaborazione con i sindaci”, ha aggiunto Moratti.
Monti: “Bilancio di Regione Lombardia in buona salute e attento alla sanità”
“La Lombardia ha un bilancio in piena salute che può portare a una buona spesa per la sanità. Su 26 miliardi di bilancio, 20 sono destinati alla sanità“, ha aggiunto Emanuele Monti, Presidente Commissione Sanità di Regione Lombardia. “Con questa riforma siamo i primi in Italia a puntare sulla farmacia dei servizi che offrono attività in sinergia con i territori e i distretti“.
Racca: “Lombardia prima regione a istituire farmacia dei servizi”
Un altro traguardo segnato da Regione Lombardia è – come ha spiegato Annarosa Racca, presidente di Federfarma Lombardia – “l’istituzione della farmacia dei servizi. Che, tra pochi giorni, daranno la possibilità di cambiare o scelgiere il medico di base“.
Il talk: Rudy Rossetto, Michele Senni e Stefano Fagiuoli
Durante il talk conclusivo, Rudy Rossetto, già Vice-delegato Lombardia, Ordine Nazionale Biologi, ha illustrato il recente protocollo d’intesa in cui vengono inseriti i biologi all’interno delle Case di Comunità. “ATS Bergamo è stata la prima in Italia ad implementare il protocollo d’intesa che vede le figure di biologi, farmacisti, infermieri e medici lavorare in sinergia per il bene dei cittadini. Vista anche la mancanza di personale (su cui Regione Lombardia si è già attivata per sopperire) i biologi si mettono a disposizione di Regione Lombardia, una figura come questa può essere infatti di grande aiuto a Regione in quanto il biologo è estremamente versatile”.
Michele Senni, invece, direttore cardiologia ASST Papa Giovanni XXIII, ha toccato i punti della riforma su cui lavorare a partire dall’identificazione dei ruoli degli attori e la prevenzione cardiovascolare così come il coinvolgimento e la motivazione dei MMG.
“Le reti patologiche sono fondamentali nel coordinamento e rapporto tra territorio e strutture ospedaliere. Le reti possono infatti rendere il percorso di presa in carico e gestione del paziente più facilmente accessibile e comprensibile. Come Dipartimento di Medicina sono appena state definite delle “Commissioni” di rete in ambito epato-gastro-enterologico. Esse sono 11 (sia cliniche che organizzativo), ognuna ha un coordinatore che ha predisposto una sorta di “scaletta delle priorità” e ogni commissione “sta lavorando per dare i primi output di lavoro”, ha concluso Stefano Fagiuoli, Direttore dipartimento di Medicina ASST Papa Giovanni XXIII.