Il vaccino AstraZeneca-Oxford approda su The Lancet, una buona notizia (al 70%). Speranza, Sileri, Ranieri Guerra e l’affaire report Oms sull’Italia: chi deve parlare?Ma, soprattutto, chi deve stare zitto?
SALE: Il vaccino AstraZeneca-Oxford e il “bollino” di The Lancet
Il vaccino anticovid di AstraZeneca sviluppato dall’Università di Oxford approda su The Lancet. In attesa del via libera delle autorità sanitarie, un comitato di scienziati indipendenti della prestigiosa rivista ha vagliato gli studi di fase tre realizzati dall’Università britannica e li ha pubblicati. Risultati in sintesi? Efficacia media al 70 per cento, che sale al 90 per cento nei partecipanti che hanno ricevuto una dose bassa seguita da una dose standard. Non finisce qui – certo – ma è una buona notizia nell’anno in cui le buone notizie si contano sulle dita di una mano.
SCENDE: Ranieri Guerra, Speranza e Sileri. Chi deve parlare?
Il silenzio, in genere, è d’oro. Non in questo caso. Ranieri Guerra, il numero due dell’Oms, definisce i giornalisti di Report “gente indecente” in merito all’affaire sul piano pandemico non aggiornato dell’Italia e il rapporto duro sull’Italia pubblicato e ritirato dal sito dell’Oms dopo 24 ore. Il ministro della Salute Roberto Speranza difende Ranieri Guerra e chiede “chiarimenti” all’Organizzazione mondale della sanità. Roma risponde come un sol uomo dunque? Non proprio. Il vice minstro della Salute Pierpaolo Sileri smentisce Speranza, dice che “qualche spiegazione dovrebbe essere data” e che basterebbe “rilasciare un’intervista per spiegare quello che è accaduto” perché “non credo ci siano dei segreti”. Insomma, il silenzio è d’oro ma non si capisce chi debba praticarlo. Questo, forse, il vero segreto.