Riflette sul tenersi la delega alla sanità ma Francesco Rocca, neo presidente di Regione Lazio, ha le idee chiare sul tema. Del resto, ex presidente di Croce Rossa, ha una certa conoscenza del mondo assistenziale. Che ha subito toccato nelle prime parole post elezione: “Chiaramente, la mia preoccupazione principale rimane la sanità che intendo seguire molto da vicino, iniziando dall’abbattimento delle liste d’attesa per le visite specialistiche e razionalizzando la gestione dei posti letto nelle strutture pubbliche e private accreditate. Non possiamo più tollerare che ci siano pazienti buttati per terra nei pronto soccorso o su barelle usate come posti letto”. “E non basta: dobbiamo portare le cure a casa dei cittadini. La prossimità dell’assistenza sarà il cardine dell’azione di governo. Ecco perché dobbiamo partire subito, non possiamo perdere nemmeno un giorno. Per la composizione della Giunta siamo già al lavoro con tutta la coalizione per scegliere una squadra all’altezza della sfida che ci attende. Una sfida entusiasmante, una responsabilità enorme. Ma prima di tutto, consentitemi, un grande orgoglio e un grande onore”, conclude.
Sanità, i programmi di Rocca nel Lazio
Rocca vuole subito aprire “un tavolo con gli operatori sanitari dell’emergenza e delle cure primarie per analizzare le principali criticità e individuare insieme le migliori soluzioni fornendo loro immediatamente gli strumenti finanziari, tecnologici e organizzativi necessari. Il primo passo sarà l’informatizzazione della mappa dei posti letto disponibili.
La giunta guarderà, con attenzione, alla lotta ai tumori: previsti potenziamenti degli screening, che attraverso le cure e l’assistenza, per il quale sarà realizzato anche un nuovo piano oncologico regionale che prevedrà, tra le altre cose, forti investimenti attrattivi per le migliori professionalità nel campo e la messa a disposizione dei test di Next-Generation Sequencing.
Sanità, Rocca: centrale la prossimità
Altra parola chiave sarà “prossimità”, attraverso il rafforzamento della medicina territoriale investendo sulla medicina generale, la pediatria di libera scelta e la specialistica ambulatoriale per migliorare e facilitare l’accesso alle cure primarie e incentivare l’assistenza nelle aree interne a bassa densità abitativa. Uno dei primi e principali punti di snodo della cura di prossimità del cittadino è rappresentato dalla farmacia.
Da non dimenticare la salute mentale, una vera e propria emergenza nel periodo post-Covid: Rocca punta al rafforzamento delle prestazioni sanitarie, socio-assistenziali e dell’assistenza sociosanitaria semiresidenziale e residenziale per le persone con disturbi mentali. E all’implementazione dei Servizi Psichiatrici di Diagnosi e Cura per il ricovero dei pazienti psichiatrici volontari prevedendo un incremento di posti letto 1 su 5.000 abitanti; l’istituzione del Fondo per il sostegno psicologico delle famiglie per la gestione famigliare del congiunto convivente affetto da patologie mentali.
Sanità, i programmi di Fontana in Lombardia
Sulle liste d’attesa, si concentra anche Attilio Fontana, appena rieletto in Lombardia: “Il primo fascicolo è la prosecuzione di un progetto che stiamo portando avanti con l’assessore Bertolaso: l’abbattimento delle liste di attesa nei nostri ospedali. Un abbattimento che deve essere generale in tutta Italia, ma che in Lombardia deve essere ancora più rapido”, ha affermato ai microfoni di Rtl 102.5.
Ma non solo. Obiettivo della nuova giunta sarà anche incrementare l’offerta di prestazioni, garantire la migliore accessibilità a tutti i cittadini per tutti i servizi, sviluppare l’innovazione, la ricerca e la digitalizzazione. Centrale l’interconnessione nel sistema sociosanitario sia fisica (tra rete ospedaliera e rete territoriale) che digitale (interconnessione dei sistemi informativi). Con il coinvolgimento anche degli attori del Terzo settore e il mondo del Volontariato.
Sanità, Fontana: “Un sistema sociosanitario sempre più vicino al cittadino”
Uno degli obiettivi della sanità di Fontana sarà l’attuazione di “un sistema sociosanitario sempre più vicino al cittadino: la casa diventa il luogo di cura e assistenza domiciliare, da cui eventualmente indirizzare il paziente alle strutture della sanità territoriale e ospedaliere”. Per migliorare la presa in carico, “supporto all’assunzione di personale dedicato ai medici di medicina generale (amministrativi e infermieri), finalizzato ad agevolare la semplificazione, la medicina di gruppo, il raccordo con le Case di Comunità e l’ampliamento di orari e servizi dedicati agli assistiti garantendo l’accesso a cure mediche per 24 ore 7 giorni alla settimana”. Le farmacie contribuiscono ad offrire assistenza e presa in carico anche con l’utilizzo della telemedicina.
Sanità, Fontana: “Garantire libertà di scelta individuale anche mediante la collaborazione pubblico-privato”
Sul fronte del privato, per Fontana dovrà essere garantita “la libertà di scelta individuale anche mediante la collaborazione pubblico-privato per diminuire le liste d’attesa”. Sostegno, poi, per “cofinanziare le iniziative delle Aziende che attivano programma di welfare aziendale per la tutela e la prevenzione della salute, anche in convenzione con il sistema pubblico”. Quanto alla rete ospedaliera, l’obiettivo sarà “una maggiore caratterizzazione dell’offerta” rafforzando “sia le aree di eccellenza della rete ospedaliera regionale, in una logica di attenzione ai cittadini lombardi e di attrattivi a livello nazionale e internazionale per i professionisti della sanità.