Il Ministro della Salute, Orazio Schillaci, ha aperto il 27 novembre il Forum Risk Management ad Arezzo, delineando un programma ambizioso per affrontare le sfide della sanità italiana. Tra i punti chiave del suo intervento, l’introduzione di una nuova piattaforma digitale per il monitoraggio delle liste d’attesa, la riforma del sistema organizzativo sanitario e i progressi verso gli obiettivi del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).
Una piattaforma digitale per le liste d’attesa
Il Ministro ha annunciato che a partire da febbraio 2024 sarà operativa una nuova piattaforma nazionale dedicata alle liste d’attesa, progettata per fornire un quadro chiaro e aggiornato delle necessità sanitarie. Questo strumento, ha spiegato Schillaci, rappresenta un passo fondamentale per superare il caos attuale, caratterizzato da una raccolta di dati spesso disomogenea.
“Fino ad oggi ci siamo trovati di fronte a un sistema caotico, come rilevato anche dalla recente relazione della Corte dei Conti”, ha dichiarato. La piattaforma consentirà di monitorare in modo strutturato il fenomeno e di orientare le risorse in base alle effettive esigenze territoriali. Schillaci ha sottolineato che questa iniziativa è parte di una riforma più ampia, volta a ripensare il modello organizzativo della sanità italiana.
Il fascicolo sanitario elettronico: verso l’integrazione dei dati
Un altro elemento centrale del discorso del ministro è stato il potenziamento del fascicolo sanitario elettronico (FSE). Non più solo uno strumento di consultazione, il FSE si trasformerà in un vero e proprio portale di accesso ai servizi sanitari e all’ecosistema dei dati.
“Permetterà in tempi brevi di utilizzare i dati in modo sicuro, non solo per prevenzione, diagnosi, cura e riabilitazione, ma anche per ricerca scientifica e programmazione sanitaria,” ha detto Schillaci. Il Ministro ha anche evidenziato il potenziale dell’intelligenza artificiale, un tema sempre più al centro dell’innovazione in ambito sanitario, per sfruttare al meglio questi dati a beneficio dei pazienti e dell’efficienza del sistema.
Sostenibilità economica della sanità
Schillaci ha affrontato il tema delle risorse finanziarie, riconoscendo che la sanità italiana è al limite delle proprie possibilità economiche. “Forse spendiamo più di quanto possiamo permetterci, considerando lo stato dell’economia italiana”, ha ammesso, aggiungendo che il governo ha comunque stanziato fondi record per il settore.
Dal 2022 al 2027, il fondo sanitario nazionale crescerà complessivamente di oltre 14 miliardi di euro, una cifra significativa rispetto agli incrementi di 6,5 miliardi registrati tra il 2012 e il 2019 e gli 8 miliardi tra il 2020 e il 2021. Tuttavia, Schillaci ha ribadito che “le risorse non sono illimitate” e che è necessario finalizzarle a obiettivi ben definiti per garantire un uso efficiente e responsabile dei fondi disponibili.
Obiettivi PNRR: il progresso delle strutture territoriali
Nel suo intervento, il ministro ha confermato che l’Italia è in linea con gli obiettivi del PNRR, cruciale per la modernizzazione del sistema sanitario nazionale.
- Case di Comunità: il 65% dei cantieri sono già avviati.
- Ospedali di Comunità: i progetti procedono regolarmente.
- Assistenza domiciliare integrata: superato l’obiettivo intermedio con un incremento dell’8% di nuovi assistiti over 65.