“Formazione e competenze sono due asset strategici per lo sviluppo e la crescita della Nazione. Solo così è possibile ridurre il mismatch tra le esigenze delle imprese e i profili professionali presenti. Un divario che nel solo 2022, secondo una stima Unioncamere, ha comportato un costo per il sistema Italia pari a 38 miliardi di euro, di cui circa 1,9 per il settore della salute. Il Paese sta rapidamente cambiando dal punto di vista demografico e produttivo, nella sua struttura organizzativa e nell’utilizzo delle tecnologie innovative impiegate. Ecco perché è fondamentale promuovere le cosiddette discipline STEM. E una settimana nazionale può essere la giusta spinta”, afferma Marcello Cattani Presidente di Farmindustria, in occasione della Settimana Italiana delle discipline scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche in corso e in vista della Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella Scienza che si celebra l’11 febbraio.
Discipline STEM, Italia modello virtuoso
“Nelle discipline STEM, il caso dell’industria farmaceutica dove il 90% degli addetti è diplomato o laureato, rappresenta senza dubbio un modello virtuoso. In Italia, infatti, le donne sono il 45% del totale, con una percentuale simile per i ruoli apicali (dirigenti e quadri). Con un aumento della loro presenza pari al 15% negli ultimi 5 anni. Nella R&S, fondamentale per arrivare a nuove opportunità di cura, sono il 53%. Un risultato ottenuto grazie al merito e alle capacità tipiche dell’universo femminile. Non è un caso, infatti, che in Italia il 40% del fatturato deriva da aziende guidate da donne. E agevolato anche da relazioni industriali moderne con azioni concrete di welfare aziendale: sanità, formazione, conciliazione vita-lavoro, genitorialità, assistenza, sviluppo professionale, politiche di inclusion e diversity, pari opportunità.
L’impegno di Farmindustria per un futuro che investe su giovani e donne
Occorre fare di più per avvicinare giovani e donne alle discipline STEM, attraverso una partnership tra scuola e mondo del lavoro che abbia a cuore il futuro professionale delle giovani generazioni. Non solo nella scelta delle facoltà universitarie, ma anche della scuola secondaria. Farmindustria è impegnata per trasmettere la passione per le Life Sciences, la bellezza della Ricerca, le incredibili opportunità dell’innovazione con progetti di Alternanza scuola-lavoro (ora PCTO), attivando a livello nazionale molteplici intese con le aziende, Ministero dell’Istruzione, imprese della filiera e sindacati. E con la Fondazione ITS per le Nuove Tecnologie della Vita di Roma abbiamo inaugurato il primo Campus ITS in Italia, denominato “Campus Pharma Academy”. Insieme a NTV abbiamo formato oltre 200 studenti con un placement del 100%. Con una presenza femminile del 35% ben al di sopra della media di donne iscritte in percorsi STEM. Un impegno per costruire il futuro investendo sulle competenze, sui giovani, sulle donne”.