La Commissione europea ha annunciato il 28 ottobre un taglio significativo alle sovvenzioni destinate alle ONG nell’ambito del programma EU4Health, con una riduzione prevista di almeno il 50% per il prossimo anno, secondo quanto riportato da Euractiv. Nato come risposta alla pandemia di COVID-19, EU4Health mira a rafforzare la preparazione alle crisi sanitarie in Europa, sostenendo organizzazioni della società civile, ONG e enti sanitari dei Paesi membri e associati.
L’Alleanza europea per la salute pubblica (EPHA) ha espresso preoccupazione a riguardo, sottolineando l’importanza di questi fondi per poter svolgere un ruolo indipendente da interessi commerciali, facendo da contrappeso a lobby con obiettivi privati. “Le ONG come la nostra sono libere da interessi commerciali e promuovono ciò che è meglio per la salute pubblica”, ha affermato EPHA, ribadendo che i tagli potrebbero compromettere questa funzione cruciale.
Aumenti di bilancio proposti e incertezza sui tagli alle ONG
In vista del bilancio per il 2025, il Parlamento europeo ha proposto di aumentare i fondi per EU4Health di 50 milioni di euro, arrivando a 580 milioni di euro. Tuttavia, la cifra rimane inferiore ai 753,8 milioni del 2024 e non è ancora certo se l’aumento possa compensare i tagli previsti alle sovvenzioni per le ONG.
Impatto dei tagli sulle ONG: rischio per la sostenibilità e indipendenza
La riduzione dei fondi colpirà soprattutto le sovvenzioni di funzionamento, che finanziano costi di gestione come stipendi e affitti, essenziali per la sopravvivenza a lungo termine delle ONG. Frazer Goodwin, dell’EPHA, ha spiegato che senza finanziamenti le organizzazioni sanitarie rischiano di dover ricorrere a consulenti privati o costosi esercizi finanziati dalle istituzioni UE, sollevando dubbi sull’efficacia e l’indipendenza dei loro interventi.
Le organizzazioni più piccole saranno particolarmente vulnerabili, a differenza di quelle più grandi che possono contare su finanziamenti privati e di fondazioni, come la Bill and Melinda Gates Foundation. Secondo i gruppi di monitoraggio Investigate EU e Follow the Money, le ONG e i gruppi di difesa dei pazienti dipendono sempre più da queste fonti private per sostenersi, compromettendo talvolta la loro autonomia.
Un bilancio EU4Health già ridotto e futuro incerto per le ONG
A complicare la situazione, il bilancio di EU4Health è già stato ridotto di un miliardo di euro a febbraio per finanziare il pacchetto di aiuti all’Ucraina, una decisione che le organizzazioni della società civile hanno descritto come “scioccante”. La Commissione ha fatto sapere che i lavori preparatori per il programma EU4Health 2025 sono in corso e si concentrano sugli orientamenti strategici e sulle priorità, ma non fornisce ulteriori dettagli sul bilancio finale, che sarà presentato solo a gennaio 2025. In questo contesto, le ONG temono di dover ridimensionare il proprio impegno per la salute pubblica e di non poter garantire l’indipendenza necessaria per rappresentare gli interessi dei cittadini europei in ambito sanitario.