A margine della Conferenza Stato-Regioni, il ministro per l’Innovazione tecnologica Vittorio Colao ha formalizzato la scelta del governo: la Lombardia è stata scelta insieme alla Puglia come regione guida per l’implementazione nazionale di piattaforme e servizi specifici di telemedicina. Televisita, teleconsulto, telecontrollo e telemonitoraggio: le due regioni svilupperanno per il paese le applicazioni verticali nelle varie branche della telemedicina.
La decisione rientra nel quadro della promozione e dell’ampliamento della tecnologia digitale in sanità, materia di uno dei principali capitoli del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Tra le varie voci del Pnrr, un investimento cospicuo di 2,5 miliardi è stato stanziato per la sanità digitale. Il governo ha previsto di alloccare più della metà dei fondi (1 miliardo e 300 milioni) nella raccolta dati tramite Fascicolo sanitario elettronico, e un miliardo per la telemedicina.
La soddisfazione di Letizia Moratti
“Sono particolarmente soddisfatta per la scelta operata dal ministro Colao, che ringrazio insieme ai ministri della Salute, Roberto Speranza, e per gli Affari regionali e le Autonomie, Mariastella Gelmini, che premia il know-how lombardo in tema di digitalizzazione e la sua consolidata capacità nell’affrontare e realizzare progettualità complesse”. Così la vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti, ha commentato la decisione del governo.
“Le diversificate e significative esperienze maturate da Regione Lombardia in ambito digitale saranno rese disponibili per una cooperazione concreta con le altre Regioni con l’obiettivo di realizzare una infrastruttura condivisa di alto livello tecnologico”.
Anche il governatore pugliese Michele Emiliano ha espresso la propria gratificazione “per il riconoscimento al lavoro della Sanità regionale e per la sfida entusiasmante volta a sviluppare applicazioni e servizi specifici di telemedicina con tutte le altre Regioni”. Da segnalare infatti la nascita in Puglia di CORHealth, la Centrale operativa regionale di telemedicina della cronicità e delle reti cliniche.
Un percorso che parte da lontano
Lombardia e Puglia erano già state selezionate nel gruppo di lavoro tecnico per il Fascicolo sanitario elettronico 2.0 nel 2021, insieme con Emilia-Romagna e Friuli-Venezia Giulia. In meno di un anno è stato attivato: un sistema per la gestione digitale del territorio finalizzato alla gestione informatizzata dei processi sociosanitari e la digitalizzazione di dati e documenti; piattaforme regionali per l’attuazione delle diverse tipologie di processi e servizi di telemedicina e un sistema per la raccolta e la valorizzazione dei dati distribuiti da condividere e utilizzare in tempo reale negli ambiti sociosanitari, ospedalieri e territoriali.
La rosa delle regioni si è adesso ristretta alle due prescelte per diventare apripista nel secondo step che prevede lo sviluppo di applicazioni e tecnologie che abilitino servizi specifici di telemedicina, dipenderà poi la messa a sistema dei servizi di televisita, telecontrollo, teleconsulto e telemonitoraggio con tutte le altre Regioni.