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Telemedicina: dal Pnrr approvati investimenti per 750 milioni

Telemedicina: dal Pnrr approvati investimenti per 750 milioni

Più fondi per la medicina del futuro. Il 20 novembre, in Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il Decreto del Ministro della Salute relativo alla distribuzione delle risorse destinate all’investimento M6-C1-1.2.3.2, noto come “Servizi di telemedicina”, all’interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). L’iniziativa rappresenta un passo significativo verso l’implementazione e l’espansione dei servizi di telemedicina in Italia, promuovendo l’innovazione e migliorando l’accesso ai servizi sanitari in un contesto dalla digitalizzazione crescente.

L’emanazione di questo decreto segue l’accordo siglato il 31 dicembre 2021 tra il Ministero della Salute, la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per la Trasformazione Digitale e l’Agenas, quest’ultima incaricata di gestire i sub-interventi relativi a “COT-Progetto pilota di intelligenza artificiale”, “COT-Portale della trasparenza” e “Telemedicina” nell’ambito dell’investimento 1.2: “Casa come primo luogo di cura e telemedicina”.

Il decreto assegna risorse pari a 750 milioni di euro per la realizzazione delle attività previste nei Servizi di telemedicina, con l’Agenas come soggetto attuatore. L’articolo 2 del decreto dettaglia la distribuzione di tali risorse, destinando la somma di 577.101.620,00 euro principalmente alla telemedicina e all’acquisto di hardware per postazioni di lavoro.

Le regioni e le province autonome saranno i principali beneficiari di queste risorse, con una quota di 527.101.620,00 euro, mentre l’Agenas, responsabile dell’attuazione degli obiettivi di “Pazienti da trattare in telemonitoraggio”, riceverà 50 milioni di euro. Le risorse residue, ammontanti a 172.898.380,00 euro, saranno oggetto di una successiva ripartizione guidata dall’Agenas, che valuterà le esigenze documentate per implementare i servizi di telemedicina e i relativi modelli organizzativi.

Il processo di assegnazione seguirà le linee guida stabilite dal decreto ministeriale del 23 maggio 2022, n. 77, mirando a completare e integrare gli strumenti di telemedicina considerando l’evoluzione delle tecnologie disponibili.

L’articolo 3 si focalizza sulla gestione delle risorse, garantendo l’immediata accertabilità delle stesse. Sono imposti vincoli specifici sulle risorse per le procedure di gara, con le regioni incaricate di condurre le singole procedure. La Regione Lombardia e la Regione Puglia, ad esempio, gestiranno rispettivamente l’acquisizione dei servizi minimi di telemedicina e l’acquisizione / manutenzione delle postazioni di lavoro e della logistica.

Il Nucleo Tecnico di Telemedicina, creato con un decreto dedicato, sarà cruciale nel fornire indirizzi e garantire la coerenza degli investimenti con gli orientamenti del Pnrr. La Piattaforma Nazionale di Telemedicina sarà utilizzata per il monitoraggio degli obiettivi definiti nell’allegato 1.

Infine, l’articolo 4 introduce misure di controllo, incluso il ritiro del finanziamento in caso di ritardi nella presentazione dei dati. Una riduzione del sostegno da parte della Commissione europea è prevista nel caso di mancato raggiungimento di milestone o target, garantendo così un uso efficace delle risorse e la tutela degli interessi finanziari dell’Unione europea.