Sono promettenti i dati di fase clinica 2b del vaccino anti-melanoma a mRna al quale sta lavorando l’americana Moderna. L’azienda, insieme alla connazionale Merck, ha annunciato, negli ultimi giorni, i risultati ottenuti sul vaccino sperimentale anti-cancro mRna-4157/V940 somministrato in combinazione l’immunoterapico pembrolizumab (Keytruda*, Merck) come trattamento adiuvante di pazienti con melanoma in stadio III/IV.
Nel trial il mix vaccino-anticorpo monoclonale pembrolizumab ha ridotto del 44% il rischio di recidiva o morte
Nel trial il mix vaccino-anticorpo monoclonale pembrolizumab ha ridotto del 44% il rischio di recidiva o morte, rispetto a pembrolizumab in monoterapia. Sul fronte sicurezza, eventi avversi gravi sono stati registrati nel 14,4% dei pazienti che hanno ricevuto vaccino più pembrolizumab, rispetto al 10% del braccio solo pembrolizumab. “Moderna e Merck discuteranno questi risultati con le autorità regolatorie – dichiara Stéphane Bancel, Ceo di Moderna – e pianificano di avviare uno studio di fase 3 sul” vaccino sperimentale contro il “melanoma nel 2023. Stiamo inoltre espandendo rapidamente i nostri sforzi per avviare studi anche su altre forme di cancro, e stiamo investendo risorse per implementare questi programmi”.