Chiamale, se vuoi, anticipazioni. O periodo di preavviso. Il senso non cambia. Le anticipazioni sono quelle di True-News.it, che nel silenzio più assoluto (da parte dei grandi giornali), ha detto scritto e riscritto che l’ad della Fondazione Milano Cortina Vincenzo Novari era traballante. Molto traballante.
Lettera di sostituzione
E che c’era solo da trovare il modo di sostituirlo e con chi. Del resto dalle istituzioni locali il messaggio era arrivato chiaro e forte con la lettera spedita a Palazzo Chigi qualche settimana fa: così non va. Novari, da parte sua, aveva provato a difendersi.
Nominato da Vincenzo Spadafora, in un’altra era geologica della politica, in quota Movimento 5 Stelle prima che diventasse polvere di brocchi, Novari aveva pensato bene di farsi inserire una clausola nel contratto che gli consente di avere una lauta buonuscita purché venga rimosso dall’incarico.
Il governo nel Cda e addio Novari
Il problema è che il diavolo fa le pentole e non i coperchi. E così, il governo pian piano si è messo al lavoro. Dapprima è arrivata dagli enti locali (sempre loro!) la richiesta, sposata a tutti i livelli, che il Governo ci mettesse la faccia direttamente nel cda (invero assai pletorico) della Fondazione. Non un solo membro di rappresentanza, come è oggi, ma una presenza vera, importante.
I più avvertiti avevano già capito come sarebbe finita: prima il governo entra nel cda, poi cambia la governance e addio Novari. A posticipare le cose è però arrivata la crisi di governo. Alla fine però nella bozza del DL aiuti che True-News.it ha potuto visionare le cose sono scritte nere su bianco. E sono chiare. Primo, il numero dei membri del cda cala a 14. Sette del Coni, sei degli enti locali e uno nominato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri. Quello nominato da Chigi, però, sarà amministratore delegato.
Un nuovo Statuto
Il nuovo ad, che è nominato da Palazzo Chigi, in 30 giorni deve varare il nuovo Statuto e si procede alla nomina del nuovo cda. E la governance è completamente rinnovata. La domanda a questo punto è: vuole il presidente del Consiglio rinnovare la fiducia a Vincenzo Novari? I bookmaker scommettono di no, anche perché gli enti locali vanno consultati preventivamente e difficilmente potranno esprimere pareri positivi.
IL TESTO DELLA BOZZA DEL DL AIUTI
1. Sono membri della Fondazione «Milano-Cortina 2026», costituita in data 9 dicembre 2019, ai sensi dell’articolo 14 del codice civile, la Presidenza del Consiglio dei ministri, il Comitato Olimpico Nazionale Italiano, il Comitato Italiano Paralimpico, la Regione Lombardia, la Regione Veneto, le Province autonome di Trento e di Bolzano, il Comune di Milano e il Comune di Cortina d’Ampezzo.
2. La Fondazione di cui al comma 1, non avente scopo di lucro e operante in regime di diritto privato, con funzioni di Comitato Organizzatore dei Giochi, svolge tutte le attività di gestione, organizzazione, promozione e comunicazione degli eventi sportivi relativi ai Giochi, tenuto conto degli indirizzi generali del Consiglio Olimpico Congiunto, in conformità agli impegni assunti dall’Italia in sede internazionale, nel rispetto della Carta Olimpica.
3. La Fondazione è amministrata esclusivamente da un consiglio di amministrazione composto da quattordici membri, di cui:
a) sette nominati d’intesa dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano e dal Comitato Italiano Paralimpico, uno dei quali con funzioni di presidente;
b) sei nominati d’intesa dalla Regione Lombardia, dalla Regione Veneto, dalle Province autonome di Trento e Bolzano, dal Comune di Milano e dal Comune di Cortina d’Ampezzo;
c) uno, con funzioni di amministratore delegato, nominato con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, da adottare sentiti la Regione Lombardia, la Regione Veneto, le Province autonome di Trento e Bolzano, il Comune di Milano e il Comune di Cortina d’Ampezzo.
4. I membri della Fondazione di cui al comma 1 provvedono, su proposta dell’amministratore delegato nominato ai sensi del comma 3, lettera c), al conseguente adeguamento dello statuto della Fondazione entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto.
5. Nelle more dell’adeguamento dello statuto e della costituzione del nuovo consiglio di amministrazione, ogni funzione è svolta dall’amministratore delegato nominato ai sensi del comma 3, lettera c).
6. Dall’istituzione e dal funzionamento del Comitato Organizzatore non devono derivare nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica.».