di Alessandro De Chirico, consigliere comunale di Milano, Forza Italia
Nella settimana appena conclusasi il dibattito sul progetto “Nuovo stadio” si è acceso dopo la sparata del sindaco di Milano in merito alle vicende societarie dell’Inter. Sala, tirato per la maglia dai suoi, ha gelato tutti nel chiedere chiarezza in merito al passaggio di proprietà della squadra nerazzurra. La quale ha risposto piccata che “l’Inter c’era prima e ci sarà anche dopo il sindaco Sala”.
Qualche mese fa il primo cittadino meneghino aveva chiesto la stessa trasparenza sulla proprietà del Milan, come se fosse un giudice inquisitore del nuovo millennio e se spettasse a lui mettere il becco nelle vicende societarie private. Se Sala ha timori sulle proprietà delle due ultracentenarie società calcistiche meneghine lo sfido a revocare immediatamente la concessione dell’impianto intitolato a Giuseppe Meazza fino a quando non sarà fatta chiarezza. Entrambe le squadre hanno campi di loro proprietà e giocando le competizioni a porte chiuse non avranno problemi organizzativi, a risarcire abbonamenti e quant’altro.
La verità è che il sindaco non vedeva l’ora di trovare una giustificazione per spiegare come mai il dossier “nuovo stadio” è ancora fermo dopo quasi due anni dalla presentazione dei progetti. Da quando si è iniziato a parlare del nuovo stadio, il sindaco ha sempre giocato sulla difensiva, un catenaccio puro, in cui i mediani ecotalebani, progressisti e giustizialisti hanno interpretato il ruolo di consiglieri comunali da interdittori. Ancora di più, oggi, mister Beppe cerca di fare catenaccio in vista delle prossime elezioni. Non vuole rischiare perdere consenso tra gli ipotetici elettori verdi a cui Beppe Thunberg ha iniziato a strizzare l’occhio. Milano non può permettersi di dire no a un investimento privato da 1,2 miliardi di euro, come Milano non può permettersi che dopo le minacce di lasciare la città da parte delle società meneghine seguano i fatti.
Significherebbe abbandonare al degrado e all’incuria un manufatto che il Comune non può permettersi di manutenere. Bene che Sala butti la palla in tribuna dimostrando ai milanesi tutta la sua incapacità decisionale e molto bene che, finalmente, tutto il centrodestra abbia rilasciato dichiarazioni importanti su quelle che sono le nostre intenzioni di sviluppo dell’area. Il nuovo mister-sindaco del centrodestra saprà cogliere al volo l’occasione per dare nuova spinta alla nostra città. E per quanto riguarda Sala…milanesi, esoneratelo!!