Beppe Sala rompe gli indugi e alle 18.31, pur manifestando prudenza, si concede qualche riflessione con la seconda proiezione che lo dà al 56.22% per la riconferma di Palazzo Marino.
Beppe Sala esulta: “Ho preso 40 o 50 mila voti in più del 2016”
“Nonostante il conteggio ancora aperto, posso fare comunque qualche riflessione. Credo che quello che sta avvenendo a Milano sia importante, un evento quasi storico. È vero, c’è stato tanto astensionismo, e chi fa politica spera che vada a votare più gente, ma se questi numeri vengono confermati, io ho preso 40 o 50 mila voti in più rispetto al primo turno del 2016. Non si è astenuto dunque chi crede in me e in una certa idea di città italiana ed europea che porta avanti un disegno preciso”.
“La mia campagna elettorale? Con toni bassi e moderati”
Il primo cittadino riconosce i meriti della sua squadra e dei toni con cui ha impostato la campagna elettorale.
“Ringrazio i 1150 candidati e la Giunta che con me ha lavorato. Il risultato di quest’anno credo vada ascritto anche a questi cinque anni di lavoro. Penso che il mio merito sia inferiore a quello delle persone che hanno lavorato con me. Permettetemi di affermare che c’è una doppia lezione da questo voto, nei modi e nella sostanza di fare politica. Abbiamo fatto una politica senza alzare i toni”.