Lo scambio tra Berlusconi e Putin di vodka e vino è legale per la commissione Europea? Dopo l’audio rubato a Silvio Berlusconi, le parole dell’ex premier sono rimbalzate anche all’estero e questa domanda se l’è posta anche la Commissione Europea.
Berlusconi-Putin, lo scambio di vodka e vino è legale per la Ue?
Dopo l’audio rubato a Silvio Berlusconi sui rapporti e gli scambi di doni con Vladimir Putin, oggi (mercoledì 19 ottobre) la Commissione Europea, in particolare nella veste della portavoce della Commissione Europea per la Concorrenza Arianna Podestà, ha risposto alle domande di alcuni giornalisti. Il tema trattato, in particolare, è uno: Lo scambio affettuoso di doni tra Vladimir Putin e Silvio Berlusconi è da considerarsi “legale” ai fini delle nuove sanzioni contro la Russia?
La risposta di Arianna Podestà ai giornalisti
In merito a questa vicenda che ha tenuto e sta tenendo sulle spine la politica italiana, Arianna Podestà ha risposto dicendo che «ciò che posso dire è questo. Nel quinto pacchetto di sanzioni abbiamo deciso di estendere il divieto di esportazioni anche agli alcolici, inclusa la vodka. L’importazione è proibita». l’attuazione delle sanzioni, ha però spiegato la portavoce, è responsabilità dei singoli stati, intendendo quindi che non è compito della Commissione vigilare su eventuali violazioni. In merito allo scambio di doni regalati (e non comprati), Podestà ha anche aggiunto che ancora non era in grado di dire con certezza se vi è stata una violazioni delle sanzioni, ma ha detto che questo sarà oggetto di verifica.