Biagio Antonacci è il nuovo protagonista di uno scivolone social che riguarda il Covid. Quello di incappare in figure da paguri intorno al tema della pandemia sembra essere trend a cui i cantanti sono affezionatissimi. Basti vedere il caso di Madame, a breve in gara al prossimo Festival di Sanremo con (o senza?) Green Pass per ragioni personali. Comunicate via Instagram con la chiarezza nell’esposizione di un’equazione complessa polinominale. Più semplice, si ridacchia sul web, comprendere al primo ascolto i testi delle sue canzoni. Ma anche al secondo. Come al decimo. Mentre si attendono delucidazioni sulla posizione della giovane artista rispetto ai vaccini (mai più potremmo prendere sonno, altrimenti!), ci pensa il buon Biagio Antonacci a movimentare la già caldissima situazione. Come? Gli è bastata un’emoji a forma d’applauso inviata via Twitter per scatenare fischi e sfottò da parte di follower e non solo. Andiamo, con coraggio, a dragare questo nuovo abisso. Senza assembramenti, ci raccomandiamo.
Biagio Antonacci, l’applauso al leghista Claudio Borghi contro il Covid
Biagio Antonacci contro il Covid. Già così potrebbe essere il titolo di un qualche z-movie all’italiana e, invece, è realtà. O quantomeno, se escludiamo l’ipotesi dell’errore umano, così è se vi pare. Ad accendere il casus belli è il sempre pacatissimo leghista Claudio Borghi che, via Twitter, cinguetta sospettoso: “Voi avete notato che per far sparire il Covid è bastato non fare più l’assurdo bollettino quotidiano vero? #Media”. Partono sonore pernacchie tra le quali, però, si distingue il plauso del Biagio Nazionale. L’incredulo Borghi mette subito in evidenza l’endorsement vip cinguettando godereccio: “Grazie Antonacci, voi artisti avete un grande ruolo nello smontare il pensiero unico. Abbiate coraggio”. Alla lettura di questo tweet, ci immaginiamo l’intero management di Biagio ritrovarsi immantinente a guardare l’erba dalle parte delle radici. Toccava trovare una soluzione all’impasse. Toccava trovarla in fretta. Ed ecco arrivare, dunque, la toppa. Naturalmente, peggiore del buco.
Mamma, ho sbagliato Borghi!
Maledetta omonimia! Biagio Antonacci fa dietrofront appellandosi a una svista: “Senza offesa… ho sbagliato Borghi Parlavo di cinema”, twitta il cantautore. Facendosi sommergere dagli sfottò via Twitter: “Ma che ci farà mai con tutte queste figure di merd@? Un’esposizione alla Biennale?”, si domanda qualche cattivista di turno. Prontissimo l’intervento di Borghi, il politico beninteso, che lo blasta: “Coraggio durato poco… Guardi che un concetto non cambia a seconda di chi lo esprime. Va bene lo stesso, mi stia bene”. Ora impossibile non trovarsi nella posizione di dare ragione a Borghi, il leghista No Euro, No Vax e No Green Pass che in tempi di lockdown, come tuttora, mille e una botte ne ha sparate contro pandemia e gestione dell’emergenza. Anche in tv, essendo aficionado ospite dei talk di La7 e Rete 4 proprio per la sua verve pacata. Fa il paio con Enrico Montesano con la maschera di V Per Vendetta in volto a delirare contro Covid e vaccini, per intenderci. Se tra complottisti ci si capisce al volo, il tempo del battito d’ali d’un pipistrello, che c’azzecca Biagio Antonacci in tutto questo? La situazione è ben lungi dall’essere chiara. Ma la vita, si sa, può sempre rivelare sorprese. Chissà mai che a breve venga annunciato un docu-film sulla pandemia con protagonista Alessandro Borghi e le musiche del Biagio Nazionale in qualità di virus…