Perché leggere questo articolo? Alla lunga sfilza di problemi che Joe Biden deve affrontare in campagna elettorale mancavano le indiscrezioni del Nyt sul Parkinson. Lui smentisce con una lettera, ma i democratici in dubbio e i donatori in bilico.
Non è facile essere Joe Biden. La vita di un Presidente degli Stati Uniti è complicata, specialmente in campagna elettorale. Figurarsi a 81 anni suonati e dopo il disastro del primo confronto televisivo con Donald Trump. I problemi per Biden sembrano appena iniziati. Il Presidente deve convincere un partito sempre più scettico della propria capacità politica e i finanziatori a continuare a sostenere la propria campagna elettorale. Ci mancavano solo le indiscrezioni del New York Times sul Parkinson.
“Biden ha il Parkinson?”
Non si placano i dubbi sulle condizioni di salute di Biden. Il New York Times riporta che un neurologo esperto del morbo di Parkinson, il dottor Kevin Cannard, ha visitato la Casa Bianca otto volte in otto mesi e ha avuto almeno un incontro con il medico di Biden. L’esperto è un neurologo specializzato in disturbi del movimento e ha recentemente pubblicato un articolo sul Parkinson.
Emily Baumgaertner e Peter Baker del Nyt hanno avuto accesso ai registri, pubblicati dalla Casa Bianca, che documentano visite da luglio 2023 a marzo di quest’anno. La Casa Bianca lunedì sera, tramite la portavoce Karine Jean-Pierre, ha però subito specificato che il presidente non è sotto trattamento per il Parkinson. Come scrive anche il Washington Post, la Casa Bianca ha confermato che un neurologo esperto del morbo ha valutato il presidente Biden tre volte, affermando che i test facevano parte degli esami fisici annuali del presidente, nient’altro.
La lettera di smentita e le tensioni con la stampa
Kevin O’Connor, medico del presidente, in una lettera che la Casa Bianca ha reso pubblica lunedì sera, ha precisato che Cannard ha recentemente valutato il presidente in vista della sua visita medica di febbraio. Quell’esame di Cannard non ha prodotto “nessun risultato” che potesse essere correlato al Parkinson o ad altri disturbi neurologici. “I suoi risultati sono stati resi pubblici ogni volta che ho pubblicato i risultati della visita medica annuale del Presidente”, ha scritto ancora O’Connor, precisando che “Biden non ha visto un neurologo al di fuori della sua visita medica annuale“.
Il briefing di ieri alla Casa Bianca con la stampa è stato molto teso. “Il presidente è stato sottoposto a un trattamento per il Parkinson?”, è stato chiesto diverse volte dai giornalisti presenti. “No”, ha replicato la portavoce Karine Jean-Pierre. “Viene attualmente sottoposto ad una cura per questa stessa malattia?”. “No”, è stata ancora la sua riposta. La portavoce ha dovuto chiedere più volte ai giornalisti di fare silenzio e ascoltarla, oltre che di “portare rispetto”, come emerge anche da un video pubblicato dalla Cnn.
Biden nei guai tra donatori in fuga e alleati in dubbio
In una lettera ai democratici del Congresso, Biden ha detto di essere “fermamente intenzionato” a rimanere nella corsa presidenziale del 2024. Il messaggio è stato ribadito anche al programma Morning Joe su MSNBC, dove il presidente ha espresso frustrazione nei confronti delle “élite” democratiche che hanno fatto pressioni per il suo ritiro e ha invitato i critici a “sfidarlo” alla convention del mese prossimo a Chicago. Nel frattempo, alla conference call di domenica sette rappresentanti di alto livello del partito hanno chiesto a Biden di abbandonare la campagna. Donatori hanno proposto altri candidati per contrastare Trump. La vicepresidente Kamala Harris e i governatori Gretchen Whitmer e Gavin Newsom. Quindi hanno chiesto informazioni su come centinaia di milioni di dollari raccolti dalla campagna di Biden potrebbero essere trasferiti a chiunque lo sostituisca nella lista.