La Manovra 2025 ridisegna le detrazioni per le ristrutturazioni edilizie e introduce nuove soglie fiscali basate sul reddito familiare. Ecco le principali novità.
La Manovra 2025 del Governo Meloni, approdata in Parlamento il 4 ottobre, introduce importanti novità nel campo delle agevolazioni fiscali per le ristrutturazioni e altre spese detraibili. Tra i principali cambiamenti, il Bonus Ristrutturazioni e l’Ecobonus sono stati prorogati con aliquote decrescenti nel tempo, mentre il nuovo quoziente familiare modulerà le detrazioni in base al reddito e al numero di figli. Questa misura mira a favorire le famiglie numerose e con redditi medio-bassi. Vediamo nel dettaglio cosa cambia.
Proroga del Bonus Ristrutturazioni: aliquote decrescenti nel tempo
Il Bonus Ristrutturazioni viene prorogato per il 2025, ma con alcune modifiche significative. Per le prime case, la detrazione resterà al 50% con un tetto di spesa di 96.000 euro, come già previsto per il 2024. Tuttavia, a partire dal 2026, l’aliquota scenderà al 36%, mantenendo lo stesso limite di spesa, per poi ridursi ulteriormente al 30% a partire dal 2028. Il tetto di spesa subirà una riduzione più severa, passando a 48.000 euro.
Per le seconde case, il décalage sarà più rapido: già dal 2025, la detrazione sarà al 36%, per poi scendere al 30% nel 2026 e 2027. Anche in questo caso, il tetto massimo resterà inizialmente a 96.000 euro, ma sarà ridotto a 48.000 euro a partire dal 2028.
Ecobonus e Sismabonus: agevolazioni ridotte e limitate alla prima casa
L’Ecobonus viene prorogato per il 2025, ma con un’aliquota del 50% applicabile solo per le spese sostenute su prime abitazioni. Per le seconde case, l’aliquota scenderà al 36% nel 2025 e al 30% dal 2026 in avanti. Questo incentivo è mirato principalmente agli interventi di efficientamento energetico, come l’installazione di pannelli solari o la sostituzione di infissi.
Anche il Sismabonus segue lo stesso schema di riduzione. Gli interventi antisismici sulle abitazioni principali saranno detraibili al 50% nel 2025, ma scenderanno al 36% e successivamente al 30% per le seconde case e nel periodo 2026-2027.
Superbonus: stretta sui tempi per condomini e altre novità
Il Superbonus per i condomini è stato ulteriormente ridotto al 65% per il 2025. Tuttavia, per poter usufruire di questa agevolazione, sarà necessario aver presentato la CILAS (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) entro il 15 ottobre 2024. Gli interventi che non rispettano questa scadenza non potranno più beneficiare dell’agevolazione. Inoltre, dal 2026, il Superbonus sarà completamente eliminato.
Manovra e Bonus Mobili: proroga al 2025 con tetto ridotto
Il Bonus Mobili viene confermato per un altro anno con una detrazione del 50% e un tetto massimo di spesa di 5.000 euro. Questo incentivo permette di detrarre le spese per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, purché legati a interventi di ristrutturazione edilizia.
Quoziente familiare: una novità per le detrazioni fiscali
Una delle novità più rilevanti della Manovra 2025 è l’introduzione del quoziente familiare per calcolare le detrazioni fiscali. Questa misura tiene conto del numero di figli a carico e del reddito familiare, permettendo alle famiglie più numerose e con redditi bassi di avere un tetto più alto per le spese detraibili.
Il tetto delle detrazioni sarà modulato su tre fasce di reddito: fino a 50.000 euro, tra 50.000 e 100.000 euro, e oltre 100.000 euro. Ad esempio, chi ha un reddito fino a 50.000 euro e tre figli a carico potrà portare in detrazione spese per 8.000 euro annui. Al contrario, i single con redditi superiori a 100.000 euro saranno i più penalizzati.
Manovra e sanità: nuovi fondi e assunzioni
La Manovra prevede anche un piano di assunzioni per 30.000 medici e infermieri, ma per il 2025 si parla di un ingresso limitato a 6.000 unità a causa delle risorse disponibili. Inoltre, verranno stanziati fondi per la detassazione di parte delle buste paga dei sanitari e incentivi per le specializzazioni in cui si registrano le maggiori carenze
Un’altra novità riguarda l’obbligo di utilizzo del Pos per tutte le spese di trasferta e rappresentanza. Non sarà più sufficiente presentare la ricevuta, ma sarà necessario un pagamento tracciabile. Questa misura si inserisce nell’ambito della tax compliance, con l’obiettivo di contrastare l’evasione fiscale. Infine, la Digital Service Tax italiana, con un’aliquota del 3%, sarà applicata a tutte le imprese che utilizzano piattaforme digitali per la pubblicità.
La Manovra 2025 porta con sé cambiamenti significativi per le detrazioni fiscali legate alle ristrutturazioni, il miglioramento dell’efficienza energetica e altri bonus fiscali. Con l’introduzione del quoziente familiare, la legge si pone l’obiettivo di favorire le famiglie numerose e a basso reddito, mentre la riduzione delle aliquote per le seconde case e i condomini segna un cambiamento importante per il settore edilizio. L’attenzione al pagamento tracciabile e le nuove misure fiscali confermano la direzione del governo verso una maggiore trasparenza e controllo fiscale.