Su questa cosa dell’inginocchiarsi in campo.
Trovo che la vita del calciatore sia diventata assai stressante. Lo dico sinceramente. Pensateci un po’ su. Se giochi, devi vincere. Se non vinci, diranno che giochi male. Se giochi bene e non vinci, allora sei sfortunato. Ed essere sfortunati vuol dire anche essere un po’ colpevoli, in un mondo scaramantico come quello dell’italico pallone. Se vinci, ma giochi male, i cultori del bel gioco si arrabbieranno. E fin qui, quel che avviene in campo.
Sei ricco e giovane? Sei scapestrato. Non ti diverti? Sei sfigato
Fuori dal campo è pure peggio. Sei giovane e ricco, e se ti diverti sei il solito scapestrato. Hai vent’anni ma se ti diverti con stuole di donzelle compiacenti, sei un donnaiolo che non rispetta il corpo della donna. Se invece non ti diverti sei quello sfigato, e poi il problema è che non ti diverti, diciamocelo.
I calciatori sotto la lente “morale” dell’opinione pubblica
Se ti compri la Ferrari sei uno che butta via i soldi. Se non ti compri la Ferrari sei un tirchio che i soldi se li tiene sotto il materasso. Se ti sposi prestissimo tua moglie è quella che ti tiene al guinzaglio. Se ti sposi tardissimo, vuol dire che ci hai dato dentro e che sei un immorale fi…di…put…. Se per caso vai in discoteca, “ecco le notti brave di”. Se per caso non vai in discoteca, “il difficile rapporto di xxx con il divertimento”. Se non hai qualche flirt, non avrai mica altri gusti (pruderie! Ma perché mai uno non può fare il ca… che vuole?)
Calciatori inginocchiati oppure no, basta questo per giudicare se si hanno a cuore i diritti delle minoranze?
Il calciatore guadagna tanto, ma non è una cima nelle materie economiche. Così, se per caso si fa fregare dal manager, diventa lo stupido del villaggio. Se si fida del manager, diventa lo stupido del villaggio che si fa pure manovrare.
E’ una vita difficile, quella del calciatore.
Se non canta l’inno ma lo ascolta stoicamente, con la faccia indurita, non va bene. Se lo canta sottovoce, commosso, non va bene. Se lo urla a squarciagola, non va bene.
E’ una vita difficile, quella del calciatore. Ora gli dicono pure di inginocchiarsi, perché se non si inginocchia non ha a cuore i diritti degli afroamericani, e di tutte le minoranze discriminate.
Fossi un giocatore, chiederei un aumento.