Perché leggere questo articolo? La missione contro gli Houthi sarà “Eminentemente” non “esclusivamente” difensiva. Martedì il Senato italiano voterà l’adesione dell’Italia ad Aspides, sulla quale il neo-rinato Campo Largo potrebbe spaccarsi. Per un avverbio…
“Eminentemente” o “esclusivamente”? La situazione nel Campo Largo è grammatica. Un avverbio potrebbe far terminare la luna di miele tra Schlein e Conte, celebrata – forse anche troppo presto per il possibile riconteggio, sicuramente un po’ troppo per il peso del voto – dalla vittoria in Sardegna. Martedì il Senato è chiamato al voto per l’adesione dell’Italia alla missione Aspides di contrasto agli Houthi. Se il centrodestra annuncia compattezza, Pd e Movimento 5 stelle potrebbero andare a ranghi sparsi. Il Campo Largo potrebbe incredibilmente ingaggiare una battaglia su un avverbio. E dividersi sul Mar Rosso, come Mosè ma con gli avverbi al posto delle piaghe d’Egitto.
Un avverbio seppellirà il Campo Largo?
Infatti, è dichiarato lo scopo “eminentemente” difensivo della missione. Verdi e sinistra hanno già tentato di proporre la sostituzione con “esclusivamente”, in commissione Esteri e Difesa. Ma l’esame, per scelta unanime dei capigruppo, non si è concluso con un voto che invece è stato demandato direttamente all’aula, dopo le comunicazioni del governo. E come voteranno le opposizioni? Netta la posizione di Avs: “Non siamo favorevoli se la missione non è esclusivamente difensiva — avverte la capogruppo Luana Zanella —, proporremo in Aula una modifica”. Difficile immaginare che il Movimento Cinque Stelle, con la linea ultrapacifista tenuta dal leader Giuseppe Conte, non sollevi obiezioni. In commissione i senatori grillini non si sono espressi.
Nel Pd — sempre alle prese con travagli interni quando si tratta di missioni militari e impegnato a tessere il filo dell’alleanza con i Cinque Stelle — l’orientamento prevalente sarebbe favorevole all’autorizzazione delle missioni. “Avevamo chiesto che nel Mar Rosso si attivasse una missione europea e che le regole di ingaggio fossero chiare — filtra dalle parti del gruppo parlamentare dem —. Eminentemente significa questo: che i nostri militari intervengono in risposta ad attacchi o in caso di pericolo imminente, non attaccano preventivamente. L’abbiamo ottenuto, ora votiamo”. Campo Largo a ranghi sparsissimi.
All’Italia importa di Aspides, e non poco
Arriva in Senato, domani, la risoluzione del governo sulla partecipazione dell’Italia alla missione internazionale Aspides. In un momento davvero critico nel Mar Rosso. Almeno questo è l’orientamento in maggioranza che, la settimana scorsa, aveva accolto la richiesta delle opposizioni di rinviare il voto, già previsto per giovedì 29, per consentire un approfondimento. Nel frattempo, però, c’è stato l’attacco a un cacciatorpediniere italiano, che ha abbattuto un drone degli Houthi in prossimità del Mar Rosso. Tutti i Paesi coinvolti con l’Italia in prima battuta nella missione Ue nel Mar Rosso — Francia, Germania e Grecia — hanno completato l’iter di autorizzazione.
Anche l’analisi di Coldiretti conferma l’urgenza di un intervento: “Dal Canale di Suez passano il 16% dell’olio d’oliva e il 14% del pomodoro trasformato. Circa 6 miliardi di euro sono messi a rischio dalle incursioni Houthi”. Concorda il ministro della Difesa, Guido Crosetto: «È interesse di tutti che le merci continuino a passare per il Mar Rosso”, altrimenti “gli effetti sull’economia sarebbero disastrosi”.
Non c’è più tempo di attendere il Campo Largo
“Abbiamo dato tempo per l’approfondimento — dice Lucio Malan, capogruppo di FDI al Senato —, ora bisogna votare“. Il governo, probabilmente rappresentato dal ministro degli Esteri Antonio Tajani, illustrerà la deliberazione del Consiglio dei ministri del 26 febbraio scorso e che, in base alla legge quadro sulle missioni internazionali del 2016, deve essere autorizzata dal Parlamento. Si occupa della prosecuzione di 46 missioni e operazioni «di cooperazione allo sviluppo per il sostegno dei processi di pace e di stabilizzazione” in corso, e della “partecipazione dell’Italia a tre ulteriori missioni internazionali”, tra cui Aspides. «L’operazione dell’unione Europea Aspides — è scritto nel provvedimento — intende contribuire alla salvaguardia della libera navigazione e alla protezione del naviglio mercantile in transito in un’area di operazioni che include Mar Rosso, Golfo di Aden e Golfo Persico, con compiti eminentemente difensivi, estesi alla difesa del naviglio mercantile nella sola area prospiciente lo Yemen e nel Mar Rosso, in coerenza con la Convenzione delle Nazioni unite sul Diritto del mare e in stretto coordinamento con le altre iniziative multi-laterali presenti nella regione”. Non c’è più tempo di attendere le questioni grammaticali (o piaghe) del Campo Largo sul Mar Rosso.