Perché leggere questo articolo? La manovra tra prospettive e migliorie possibili letta da Alessandro Cattaneo. L’onorevole forzista propone la visione degli azzurri per l’economia italiana.
Alessandro Cattaneo promuove la manovra e offre la visione di Forza Italia per eventuali miglioramenti. Parlando con True-News l’onorevole azzurro, vice-coordinatore nazionale di Forza Italia e già sindaco di Pavia analizza la Legge di Bilancio partendo da quella che ritiene una premessa importante: “La promozione della legge di bilancio da parte degli operatori finanziari è un dato di fatto oggettivo“.
Onorevole, la manovra quindi ha retto il test dei mercati?
A mio avviso il test è superato. E come Forza Italia condividiamo completamente l’impianto generale della legge di bilancio scritta dal governo di Giorgia Meloni. Del resto, a parlare non siamo solo noi ma anche i mercati finanziari. I dati sull’Italia, dalle borse ai titoli di Stato mostrano che i mercati hanno promosso la linea di serietà e chiarezza dell’esecutivo.
Ha avuto modo di confrontarsi con gli operatori sulla manovra?
Sì, poco tempo fa mi trovavo a Londra e il giudizio positivo mi è stato confermato direttamente da diversi operatori che lavorano nel settore finanziario e nei fondi d’investimento. Ritengo necessario giudicare la manovra coi fatti. E parliamo di una legge che mobilita 28 miliardi, in parte a debito, con un obiettivo preciso: l’abbassamento delle tasse finalizzato a rendere più dinamica e vivace l’economia italiana, a cui si aggiungono misure strutturali come la destinazione di fondi ai rinnovi contrattuali. Parliamo dunque di una manovra nel complesso orientata alla crescita.
Ritiene che con queste politiche l’Italia può conseguire un crescente grado di stabilità economica?
Stabilità economica e crescente stabilità economica. Del resto, la chiarezza del nostro impegno va di pari passo con la piena chiarezza del nostro assetto istituzionale e di governo. Viviamo in una fase delicata in cui però non solo l’Italia non si trova in crisi economica, ma può anche godere di un sostanziale grado di stabilità politica. Decisamente maggiore a quella di molti Paesi partner in Europa. Pensiamo alla Germania, ad esempio. O alle conseguenze a tutto campo del recente voto in Olanda, per non parlare della Spagna.
Forza Italia dove apporterebbe miglioramenti a questa manovra?
Ci sono dei punti in cui riteniamo il lavoro di base, assolutamente positivo, possa essere perfezionato. Pensiamo al caso dei medici di base, che hanno almeno in parte hanno ragione nella loro protesta odierna. Dico in parte perché se da un lato anche i medici dovranno un giorno accettare di passare dal metodo di pensionamento retributivo a quello contributivo, come succede per tutti gli altri lavoratori, dall’altro è problematico il rischio che un’ondata di prepensionamenti apra alla carenza di sanitari per la medicina più vicina ai cittadini. E poi c’è il nodo Superbonus…
In che misura chiedete interventi riguardanti il Superbonus?
Il governo Conte ha mal congegnato e messo in campo con gravi problemi la misura. Riteniamo che in alcuni casi però sia problematico imporre uno stop definitivo alla chiusura delle posizioni aperte per evitare un circolo viziosi di blocchi ai lavori e contenziosi tra cittadini, imprese e autorità. Chiediamo una proroga mirata per permettere ai condomini con lavori avanzati al 70-80% del totale del completamento di poter chiudere le proprie posizioni in un lasso di tempo ragionevole. Realisticamente penserei a tre o quattro mesi.
Le opposizioni a proposito della possibilità di modifica hanno criticato la linea “zero emendamenti” della maggioranza…
A tal proposito riteniamo di aver sfatato il mito dell’equivalenza tra zero emendamenti e zero modifiche in quanto una volta che i partiti di maggioranza trovano la quadra su misure da modificare essere sono ricalibrate attraverso l’intervento dei relatori della manovra. L’obiettivo è portare a compimento in tempi ragionevoli il percorso della manovra.
Ritiene che una manovra ben congegnata possa aiutare anche nell’interlocuzione con Bruxelles sul Patto di Stabilità?
La serietà è la base della credibilità e la credibilità, in Europa, è decisiva per contare e incidere. Come Forza Italia abbiamo sempre agito in relazione a questi principi. Anche misure come la tassa sugli extraprofitti sono state in passate modificate su nostra iniziativa proprio in virtù del principio di credibilità che ci guida. Dal mio punto di vista, ritengo che la credibilità sia automaticamente proporzionale alla capacità di una forza politica di comportarsi come formazione rispettosa delle logiche liberali e dell’economia di mercato. La serietà di un impegno come quello sulla manovra vale miliardi di euro. E permette di sedere autorevolmente ai tavoli dove si decide il futuro dell’Europa come attori capaci di avere voce in capitolo.