Delega fiscale di corsa alla Camera
C’è sciopero dei treni, la Camera è vuota
Anche quando il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini, ha annunciato la forzatura con la presentazione dei ferrovieri, di fatto depotenziando la protesta, gli onorevoli non si sono scomposti: la scelta era stata ormai assunta. Nessun passo indietro. Poco male se è stato rinviato il dibattito sulla gpa, che tanto avrebbe solo creato divisioni in parlamento. Meglio tenere la concordia, no? A onor del vero la Camera tornerà a riunirsi nella giornata di venerdì. Ma, state tranquilli, non ci sarà il rientro in massa dei deputati.
In agenda c’è la discussione generale sul decreto Energia, su cui dovrebbe essere posta la fiducia da parte del governo, e successivamente il confronto sul bilancio interno di Montecitorio. In Aula ci sarà il solito gruppetto di volenterosi, interessati alle due materie, ma senza folle oceaniche. Il tutto mentre oggi, gli italiani sono alle prese con i treni cancellati o in ritardo a causa dello sciopero. Loro non hanno potuto andare via un giorno prima dal lavoro. O meglio possono farlo: ma prendendosi le ferie. Insomma, non proprio a costo zero. E non c’è che dire: si tratta di una bella differenza rispetto agli onorevoli.